Mamma, non ho fame.
Mamma, oggi non esco, non mi va.
Chi non ha mai sentito storie come questa?
A volte potrebbe trattarsi di un periodo particolare e di un malessere passeggero… ma non sempre è così.
Potrebbe celarsi qualcosa di molto più grave.
Potresti essere di fronte alla punta di un iceberg.
Tuo figlio o il tuo alunno potrebbe essere vittima di bullismo, un fenomeno sempre più diffuso, pericoloso, con dinamiche complesse e, a volte, difficili da individuare con precisione.
È qualcosa che comporta disturbi a livello affettivo, di identità, di autostima e di relazione tanto gravi quanto pervasivi.
Sono Sara Cusato, Psicologa, Psicoterapeuta ed esperta di relazioni educative
Intendiamoci...
A molti ragazzi capita di essere presi di mira da un compagno di scuola o di gioco.
A volte sono derisi perché troppo studiosi o troppo precisi, altre perché troppo per bene…
o a volte per i motivi opposti.
A volte ci sono bambini che fanno i bulli solo a parole, con ingiurie e pettegolezzi.
Altre volte ci sono quelli che danno pugni, schiaffi o bastonate… o condividono video privati sui social.
Ma dunque:
- Chi sono veramente questi bulli?
- Quali sono le caratteristiche del bullismo e del cyberbullismo?
- Che cosa sappiamo di questi fenomeni?
- Quali attori e regole li governano?
- Che ruolo possono avere i genitori, gli insegnanti, il gruppo dei pari?
- Gli approcci di tipo punitivo sono efficaci o da evitare?
Potresti da subito scoprire qualcosa di controintuitivo: che il bullo, per esempio, non è detto che sia quello più grande della classe, con una famiglia disagiata alle spalle, una condotta pessima e dei voti ancora più bassi.
A volte è l’esatto opposto e sono le persone più insospettabili i veri bulli.
Incredibile, vero?
Ma allora, che tu sia un insegnante attento o un genitore giustamente preoccupato, cosa puoi fare nel concreto per arginare questo fenomeno e tutelare i tuoi alunni e i tuoi figli?
Giocando soprattutto d’anticipo, perché le vittime spesso si sentono indifese, spaventate e sole e hanno paura di reagire o di chiedere aiuto.
Il bello devi ancora ascoltarlo.
Già, perché la vera mazzata la prendi quando scopri che il bullo (o bulla) lo hai in casa.
Quando pensi di averlo tirato su con tutte le migliori intenzioni e raccomandazioni ma, per qualche oscura ragione, lui si è trasformato in carnefice di qualcun altro.
Senza contare le ripercussioni causate dall’effetto internet e social.
Di quello che, insomma, da bullismo “tradizionale” si evolve coi tempi e si trasforma in cyberbullismo.
Ho strutturato questo corso in modo da rispondere ai bisogni e alla richieste di tutte le persone potenzialmente coinvolte dal fenomeno del bullismo:
- genitori che vogliono avere figli rispettati dagli altri e rispettosi a loro volta
- insegnanti che non solo devono mantenere la discliplina ma soprattutto aiutare i ragazzi a crescere ed educarli a vivere nel mondo del futuro
- bambini/ragazzi che spesso non sono né la vittima né il bullo ma sono attori altrettanto importanti in questo fenomeno
Al termine di questo percorso insieme conoscerai quindi:
- come scoprire chi è il bullo della situazione
- cosa può fare un adulto per “vaccinare” il proprio figlio contro il bullismo
- alcuni simpatici giochi per potenziare la gestione delle emozioni del singolo
- altri giochi di classe per fare in modo che il bullo venga estromesso dal gruppo e non ne diventi un leader
- quali sono le frasi che devi smettere di pronunciare subito se non vuoi danneggiare l’autostima di tuo figlio e renderlo una vittima di bullismo
- che differenze ci sono tra maschi e femmine quando si parla di bullismo
- quali tipi di cyberbullismo sono più diffusi, perché funzionano così bene (purtroppo) e cosa fare per evitarli.
Non aspettare altro e seguimi subito per conoscere tutti i meccanismi e le difese da adottare ed avere figli ed alunni che siano un esempio per gli altri e una soddisfazione per te che li hai cresciuti con le migliori attenzioni.
Vieni con me: sconfiggiamo insieme il bullismo e creiamo un futuro più bello per i nostri ragazzi.
Incominciamo subito.