Come gestire i conflitti in azienda? Ecco 3 consigli per appianare la situazione



Ultimamente, sul posto di lavoro, c’è un clima pesante e ti stai chiedendo come gestire i conflitti in azienda? Non è sempre facile, specialmente quando le persone coinvolte si sentono frustrate e la comunicazione è opaca.

I conflitti sul lavoro possono avere diverse cause, come per esempio scontri tra personalità, competizione o differenti approcci alla risoluzione delle sfide. È inevitabile che possano esserci situazioni di conflittualità, soprattutto quando più persone lavorano a contatto stretto.

Che si tratti di conflitti tra colleghi o tra il capo e i dipendenti, vediamo di comprendere le cause principali dei conflitti e come gestirli e risolverli in modo efficace.

Quali sono le cause della conflittualità in azienda? Eccone almeno 4

Come abbiamo accennato, è inevitabile che possano esserci confronti accesi o situazioni di scontro. Le cause sono differenti, e possiamo individuarne almeno quattro:

1. Comunicazione inadeguata

Una delle cause più comuni di conflitti sul posto di lavoro è la cattiva comunicazione. Può riguardare qualsiasi cosa: un fraintendimento di istruzioni, una errata interpretazione delle parole o delle azioni di qualcuno.

Una comunicazione non chiara conduce spesso a equivoci e disaccordi, che a loro volta possono sfociare in dissapori e conflitti. Per evitare tutto questo, è importante imparare a comunicare adeguatamente in tutte le situazioni.

È opportuno che tutte le persone del team ascoltino attentamente, prestino attenzione ai dettagli, interagiscano tra loro chiaramente, ma soprattutto facciano domande in caso di dubbi.

Anche la comunicazione scritta è fondamentale: spesso, la troppa concisione penalizza l’intelligibilità delle informazioni; meglio qualche riga in più, ma completa di tutto ciò che occorre sapere.

2. Competitività per le risorse

I conflitti sorgono di frequente quando c’è competizione per le risorse, come per esempio tempo o denaro. Può trattarsi di concorrenza tra colleghi per opportunità di avanzamento o promozione, oppure competizione per l’assegnazione del budget.

Quando le risorse scarseggiano, possono insorgere tensioni tra le persone e i team che si sforzano di ottenere ciò di cui hanno necessità o che desiderano.

Per non incorrere in questo tipo di conflitto, è importante assicurarsi che ci siano a disposizione risorse adeguate e che tutti abbiano le stesse possibilità di ottenere ciò di cui hanno bisogno o che vorrebbero.

3. Scarsa armonia tra diverse personalità

Questa situazione è piuttosto frequente. Gli scontri di personalità hanno luogo quando le varie personalità non si armonizzano tra loro. Ciò può essere dovuto a divergenze di opinioni, obiettivi, caratteri forti che possono portare a discussioni e litigi su determinate questioni.

Per evitare questa situazione, è importante che ciascuno rispetti le opinioni, gli obiettivi, le convinzioni e i valori altrui, in modo che tutti si sentano egualmente ascoltati e valorizzati sul posto di lavoro.

4. Scontri di potere

Le “lotte” di potere si verificano quando una persona ritiene di avere più potere di un’altra nella gerarchia all’interno del team oppure, in generale, sul posto di lavoro.

Ciò può essere riconducibile a differenze di anzianità o di ruolo all’interno dell’organizzazione, che possono portare una persona a sentirsi più potente di un’altra, provocando tensioni tra di loro.

Per evitare questa spiacevole evenienza, è importante che tutte le persone abbiano accesso alle decisioni che riguardano il loro ruolo, in modo che nessuno ritenga che la sua opinione sia svalutata o non è rispettata all’interno della struttura gerarchica.

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Ecco 3 possibili soluzioni per gestire i conflitti in azienda

Quello che i manager e i team leader dovrebbero tenere sempre a mente è che le organizzazioni sono composte da persone (ciò che viene definita “risorsa” è, in primo luogo, una persona con determinate competenze, aspirazioni e obiettivi).

Infatti, sono le persone a comporre la forza lavoro, e il loro benessere è fondamentale perché le cose funzionino al meglio.

È proprio nella comprensione e nell’ascolto dei diversi sentimenti, istanze, emozioni e prospettive dei propri collaboratori che risiede la soluzione della corretta gestione di ogni situazione conflittuale.

Gestire i conflitti non è semplice: le persone sono complesse, ognuna è diversa dall’altra e occorre riflettere su quali possano essere le adeguate strategie di risoluzione che funzionano in una determinata organizzazione.

È attraverso una sana gestione dei conflitti sul posto di lavoro che tutti i soggetti coinvolti possono migliorarsi, sviluppando adattabilità e capacità di resistere emotivamente allo stress e agli imprevisti.

A questo scopo, proviamo a individuare tre strategie utili alla gestione della conflittualità aziendale:

1. Definire canali e mezzi di comunicazione chiari

È molto importante stabilire protocolli e processi ben strutturati, per ridurre al minimo gli incidenti dovuti a una comunicazione poco chiara. Infatti, la trasparenza è la chiave nella comunicazione organizzativa.

Indubbiamente, ci saranno alcuni tipi di informazione conosciute o limitate a una ristretta cerchia di persone, ma in generale è sempre opportuno essere lineari e trasparenti nella comunicazione.

Questo atteggiamento contribuirà a chiarire le cose in caso di malintesi, consentendo di mantenersi ancorati ai fatti e non alle supposizioni.

2. Considerare sempre il lato umano delle situazioni

Alcuni manager tendono a comportarsi in modo troppo “fiscale”. Si spazientiscono facilmente o demandano tutto alle risorse umane, che potrebbero non avere gli strumenti giusti per analizzare la situazione nella corretta prospettiva.

Invece, occorre cercare di comprendere le differenti sfaccettature di un conflitto sul posto di lavoro, raggiungendo un compromesso e una soluzione condivisi.

Ciò si tradurrà in una migliore fidelizzazione dei talenti, migliorerà il morale dei dipendenti e li motiverà a ottenere migliori prestazioni, perché sapranno di poter contare sull’ascolto e sulla disponibilità del management.

La costruzione di un rapporto positivo con le persone ha bisogno di un approccio empatico. Empatia e intelligenza emotiva sono necessarie a un buon leader, per comprendere più facilmente i conflitti e le aspettative delle persone coinvolte e prevenire incidenti futuri.

Inoltre, un atteggiamento comprensivo e un buon ascolto attivo aiutano a sviluppare lo spirito di gruppo a tutto vantaggio dell’organizzazione nel lungo periodo.

3. Superare la dicotomia “ragione/torto” 

Un conflitto può essere considerato risolto “con successo” solo quando tutte le parti coinvolte raggiungono un accordo reciproco su una soluzione condivisa.

Infatti, è necessario aiutare tutte le parti coinvolte a ricordare che si sta collaborando per il bene dell’organizzazione aziendale, quindi è importante stabilire un terreno comune e aprire il dialogo per lavorare meglio insieme.

Alcuni conflitti possono essere costruttivi

Di per sé, una situazione conflittuale è la presa d’atto che ci sono posizioni diverse rispetto a un problema comune. Questa non è una situazione negativa, anzi, al contrario, può essere un’occasione per attivare un processo di problem solving mirato a individuare una soluzione con la partecipazione di tutte le persone coinvolte.

Una situazione conflittuale diventa davvero problematica quando è mal gestita e si trasforma in uno scontro acceso tra persone.

È perciò fondamentale che in un’organizzazione si diffondano le capacità negoziali e di risoluzione dei conflitti anche attraverso la formazione manageriale. Diversamente, il rischio è che le risorse e le persone di talento ricerchino altrove un ambiente di lavoro più sano, percorribile e sicuro.

Trattenere le risorse è prezioso, perché porta a un costante miglioramento delle competenze e dell’etica professionale, elementi essenziali per aiutare l’organizzazione a migliorare e crescere in futuro. Inoltre, un ambiente sano e di dialogo rende l’azienda un posto di lavoro più attraente per nuove risorse.

Corsi online per imparare a gestire i conflitti in azienda

Un ottimo modo per capire come gestire i conflitti in azienda è seguire uno o più corsi online, direttamente da casa o da dove vuoi e in base alla tua personale organizzazione.

Arricchirai le tue conoscenze e le tue competenze, grazie alle lezioni a distanza erogate da professionisti ed esperti del settore. Per esempio, su tra i nostri corsi online puoi dare un’occhiata ai corsi di gestione aziendale, nella sezione dedicata al Business.

Imparerai la gestione del lavoro di team orientato a obiettivi comuni, saprai come si deve comportare un vero leader (con empatia, ascolto attivo e intelligenza emotiva) e riuscirai a prevenire i conflitti o gestirli in modo costruttivo e arricchente per tutte le parti coinvolte.

Oltre a ciò, puoi considerare il nostro Master di 1°livello in Business e Imprenditoria, firmato da docenti di classe MBA e pensato per consulenti e per chi desidera far crescere il proprio business, come i piccoli imprenditori.

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