- Cosa è la leadership?
- Cosa rende un leader un buon leader?
- Quali sono i modelli e gli stili di leadership?
- Quali sono le 5 qualità fondamentali di un leader?
- Qual è la differenza tra un capo e un leader?
- Come acquisire ed esercitare la leadership?
- Corsi online per migliorare le tue competenze di leadership
Sai cosa significa leadership? Che competenze deve avere un leader e come essere un buon leader? Chi dirige un’azienda, un’organizzazione o gestisce un particolare progetto ha una grande responsabilità: prendere decisioni affidabili ed efficaci, coordinare un team di persone e promuovere un clima di serenità e produttività.
Ciò ha a che fare non solo con la capacità decisionale, ma anche con l’autorevolezza e la credibilità, in modo da assicurarsi la fiducia di colleghi, dipendenti e collaboratori. È proprio in questo aspetto che si può distinguere un buon leader da un “semplice” manager.
In questo articolo capiremo insieme quali sono le principali caratteristiche che dovrebbe avere un buon leader, quali sono le differenze tra un leader e un capo e come esercitare adeguatamente la propria leadership.
Cosa è la leadership?
Con il termine leadership si fa riferimento alla capacità di una persona di guidare con autorevolezza un gruppo o team di cui è responsabile, guadagnandosi la sua fiducia e raggiungendo gli obiettivi prefissati. La parola deriva dal verbo inglese to lead, che significa, appunto, guidare.
La leadership è una qualità molto importante, soprattutto nel mondo del lavoro, per rendere coeso il team e agire insieme nella stessa direzione, lavorare con efficienza e motivazione e raggiungere tutti gli obiettivi nei tempi e con le risorse (anche economiche) previste.
Cosa rende un leader un buon leader?
Come abbiamo anticipato, un buon leader è in grado di motivare, incoraggiare e ispirare i suoi collaboratori, indicando la direzione verso cui muoversi e quali obiettivi raggiungere. Per migliorare le proprie doti di leader, è necessario:
- Avere capacità organizzative, gestione delle priorità, time management, team management, per guidare adeguatamente il proprio team. Inoltre, è opportuno fissare obiettivi a breve termine e confrontarsi periodicamente con il proprio team, per valutare i graduali progressi.
- Sviluppare capacità comunicative e relazionali: una comunicazione empatica e assertiva diretta è fondamentale per interagire con i propri dipendenti e collaboratori, vedendo sempre il loro lato umano. Potrebbe essere molto utile imparare il public speaking, sfruttando le potenzialità del linguaggio non verbale e paraverbale.
- Praticare sempre l’ascolto attivo. È fondamentale prestare attenzione alle richieste, alle esigenze e agli stati d’animo dei propri collaboratori, per stabilire relazioni durature e basate su fiducia e rispetto reciproco.
- Celebrare i successi e imparare dagli insuccessi. Ogni traguardo raggiunto merita di essere riconosciuto, per mantenere alta la motivazione del team e spronare i propri dipendenti e collaboratori a dare sempre il meglio. Anche gli insuccessi devono essere considerati come lezioni per imparare e migliorare.
- Imparare a delegare alcuni incarichi. È importante individuare la/le persona/e più adeguata/e a farsi carico di una certa responsabilità o compito, e affidarle quell’incarico, riponendo fiducia nelle sue capacità.
Vediamo ora quali sono i modelli e gli stili di leadership, ne possiamo individuare almeno tre.
Quali sono i modelli e gli stili di leadership?
La leadership può essere esercitata in vari modi e secondo modelli differenti, in base alle esigenze del progetto su cui si sta collaborando o agli obiettivi aziendali. Ecco di seguito tre modi per esercitare la propria leadership.
Leadership autoritaria o autocratica
In questo caso, le decisioni vengono prese in maniera centralizzata, cioè una sola persona prende le decisioni importanti. Un leader di tipo autoritario ha una visione chiara della situazione generale e del progetto, ma coinvolge il resto del team solo per determinate attività o quando necessario.
Leadership democratica
All’opposto della leadership autocratica, c’è quella democratica; in questo caso, il leader accoglie e mette in pratica tutti i contributi dei suoi collaboratori, pervenendo successivamente a una sintesi.
Leadership flessibile
Questo tipo di leadership garantisce ampio spazio di intervento ai collaboratori, che possono proporre idee e possibili soluzioni utili a raggiungere gli obiettivi aziendali.
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Perché un valido leader possa essere definito tale, dovrebbe possedere determinate caratteristiche, che vediamo subito:
1. Carisma e personalità
Significa non solo avere una visione d’insieme innovativa, ma saperla comunicare ai propri collaboratori, ossia quelli cui sarà chiesto di metterla in pratica. Perciò, un buon leader è in grado di ispirare, coinvolgere e convincere i collaboratori a credere nel progetto e negli obiettivi aziendali, dando il massimo per attuarli.
2. Capacità di favorire la collaborazione
È la tendenza a promuovere la collaborazione tra i membri del team e favorire il lavoro di squadra. Infatti, il leader sa che per realizzare la sua visione necessita del contributo di tutti i suoi sostenitori. Perciò, il suo primo passo è conquistarsi la loro fiducia e far sì che ciascuno abbia fiducia nei colleghi.
3. Valorizzare le capacità dei collaboratori
Un leader non si concentra sugli errori o le sviste dei collaboratori, bensì su ciò che potrebbe essere migliorato nello svolgimento delle loro attività. Infatti, l’ obiettivo non è colpevolizzare, ma ottimizzare e valorizzare.
4. Approccio costruttivo
Di conseguenza, una delle doti del leader è la costruttività, non solo nel suo atteggiamento verso i colleghi, ma anche nella percezione generale dell’attività lavorativa. Difficoltà e ostacoli sono sempre occasioni di crescita. Un buon leader è anche chi insegna a saper trasformare le sfide in opportunità di crescita.
5. Entusiasmo e curiosità
La dote principale di un buon leader convincente è la passione unita all’entusiasmo e alla volontà di sperimentare. È proprio la passione, infatti, a costituire un ottimo strumento per stringere relazioni decisive con validi collaboratori, con altri imprenditori o con finanziatori, per ottenerne il sostegno verso il successo e il raggiungimento degli obiettivi.
Qual è la differenza tra un capo e un leader?
Il capo è una persona dalla mentalità fredda, cioè tende a gestire l’azienda e il team in maniera distaccata e poco empatica; invece, il leader ispira all’innovazione e all’interazione, ed è molto empatico verso i suoi collaboratori.
Ogni azienda ha al suo interno un capo, ma ciò di cui ogni team professionale ha bisogno per raggiungere gli obiettivi prefissati in modo efficiente e sereno è un leader, cioè una figura che sappia motivare e stimolare le menti dei propri dipendenti, come abbiamo visto poco fa.
A differenza del capo, il leader incoraggia i suoi subordinati, senza limitarsi a impartire ordini o formulare giudizi (spesso non tenendo conto di necessità e aspirazioni personali).
Come acquisire ed esercitare la leadership?
Lo abbiamo accennato all’inizio di questa breve guida alla leadership. La chiave per un’ottima leadership, stimolante e positiva, è la comunicazione, cioè la condivisione di dati e informazioni con i collaboratori, il loro sostegno e la loro fiducia.
Questo stile di comunicazione deve essere diffuso a tutti i livelli, incoraggiando il dialogo e l’ascolto attivo, per comprendere le reazioni, le aspirazioni e le necessità di ciascun collaboratore, e accoglierne anche le lamentele e i suggerimenti.
In questo modo, si diffonde il coinvolgimento strategico e costruttivo, grazie all’opportunità, aperta a tutti, di offrire il proprio contributo e di essere considerati parte integrante e necessaria allo svolgimento di un progetto comune.
Per acquisire leadership con una buona comunicazione è necessario non chiudersi e isolarsi, ma interagire, cercare il dialogo e il confronto, mostrare un’attitudine di apertura e ottimismo con tutti i dipendenti e i collaboratori.
Come si stabilisce una comunicazione efficace e coinvolgente?
Una efficace strategia di comunicazione dovrebbe comprendere la valutazione di ciò di cui i collaboratori hanno bisogno di sapere per essere coinvolti nel processo di sviluppo del progetto e di evoluzione del team.
Ciò è importante soprattutto nel caso in cui fossero presenti differenti sedi operative dislocate sul territorio, o fosse attiva la modalità smart working. Infatti, l’engagement da remoto è una sfida importante per i nuovi leader, per cui risulta ancora più importante sviluppare una buona leadership virtuale.
Vediamo come procedere per esercitare efficacemente la propria leadership
Procediamo per step:
Definizione della strategia
I leader dovrebbero anzitutto pensare alla definizione della strategia, in modo da trasmetterne i valori e le caratteristiche. La preparazione della strategia è un passaggio fondamentale, condizione imprescindibile per raccogliere dubbi e domande del gruppo di lavoro ed essere in grado di fornire tempestivamente delle risposte.
Organizzazione di riunioni
In presenza o da remoto, l’organizzazione di riunioni regolari è molto importante, per aggiornarsi e condividere proposte, richieste, workflow.
Trasparenza e responsabilità d’azione
Saper comunicare in modo chiaro e trasparente l’insorgere di un imprevisto nella buona riuscita di un progetto è segno di maturità e riflessività. Coinvolgere il team nella gestione della crisi è importante, perché i collaboratori e i dipendenti si sentiranno valorizzati e coinvolti nel problem solving.
Non perdersi d’animo
Parte della strategia comunicativa e dell’esercizio della leadership è anche la resilienza. Gettare la spugna non è mai un buon esempio per il team. Anche di fronte alle difficoltà (nessuno ne è immune) è sempre necessario trovare il modo di confrontarsi e capire insieme come superare l’impasse e perseguire con determinazione gli obiettivi aziendali.
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Un ottimo modo per acquisire le doti di leader è la formazione. Se lavori e hai la giornata fitta di impegni, è molto utile seguire corsi a distanza dove vuoi e quando ti fa più comodo.
Infatti, le indicazioni e i suggerimenti di professionisti del settore concorreranno ad arricchire il tuo bagaglio di conoscenze e competenze, contribuendo a renderti un ottimo o un’ottima leader. Su CORSI.it puoi trovare ciò che fa al caso tuo, in particolare i corsi di leadership.
Imparerai tutto ciò che ti occorre per migliorare le tue capacità nell’esercizio della leadership. Inoltre, svilupperai doti di problem solving e capacità di riconoscere i rischi, in modo da ottimizzare le strategie pianificate e le tue abilità personali.