Sai cos’è un master di secondo livello? Si tratta di un percorso di studi post-laurea, ideato per offrire alle persone una formazione specializzata. Le competenze specifiche e altamente professionalizzanti fornite da questi master sono preziose, poiché prevedono possibilità di sbocchi in vari ambiti di studio e lavoro.
In alternativa, come vedremo a breve, è possibile seguire un master professionalizzante che rafforzi e approfondisca le tue competenze, migliorando la tua preparazione e rendendoti appetibile nel mondo del lavoro.
Ultimamente, molte piattaforme online ed enti di formazione a distanza stanno offrendo la possibilità di studiare seguendo lezioni on demand e usufruendo della formazione online; molte persone optano per questa soluzione, per riuscire a conciliare studio, lavoro e vita privata.
In questo articolo otterrai tutte le informazioni che ti servono se intendi frequentare un master di secondo livello, oppure, in alternativa, un master professionalizzante. Buona lettura!
Cos’ è un master di secondo livello e quali sono gli obiettivi?
Come abbiamo anticipato, un master di secondo livello è un percorso di studi post-laurea, progettato per fornire una formazione avanzata e specializzata. Generalmente, si tratta di un programma di durata annuale o biennale, che associa lezioni teoriche ad attività pratiche, come per esempio tirocini e progetti di ricerca.
I master di secondo livello sono spesso erogati da università e istituti di istruzione superiore, o da piattaforme online, e possono essere organizzati in affiancamento ad aziende o altre realtà professionali, per garantire una formazione che risponda alle esigenze del mercato del lavoro.
I 3 obiettivi principali dei master di secondo livello
Vediamo i tre obiettivi primari dei master di secondo livello:
- Specializzazione: offrire una formazione approfondita e specialistica in un determinato settore o ambito professionale.
- Aggiornamento professionale: consentire ai professionisti di arricchire le proprie competenze e conoscenze in base alla domanda, alle evoluzioni del mercato e delle tecnologie.
- Ricerca e innovazione: promuovere ricerca e innovazione, fornendo strumenti metodologici, scientifici e critici avanzati.
Come accedere a un master di secondo livello?
Per frequentare un master di secondo livello è necessario avere alcuni requisiti specifici. Ecco i principali:
1. Laurea magistrale o altro titolo equivalente
Il requisito imprescindibile per l’ammissione a un master di secondo livello è il possesso di una laurea magistrale (o altro titolo equivalente), conseguita presso un’università riconosciuta. In alcuni casi, possono essere ammesse anche persone con una laurea triennale, purché abbiano maturato una significativa esperienza professionale nel proprio settore di pertinenza.
2. Valutazione del curriculum vitae
La selezione per i master di secondo livello si basa spesso sulla valutazione del curriculum accademico e professionale dei candidati. Ciò include la valutazione dei voti ottenuti durante il percorso di studi, delle esperienze professionali, delle pubblicazioni e di altri eventuali titoli accademici o professionali.
3. Lettera motivazionale ed eventuali raccomandazioni
Molti programmi di master di secondo livello richiedono una lettera di motivazione, in cui il candidato o la candidata spieghi le ragioni per cui desidera frequentare il master ed esponga i propri obiettivi professionali. Inoltre, potrebbero essere richieste una o più lettere di raccomandazione da parte di docenti universitari o datori di lavoro.
4. Colloquio di ammissione
In alcuni casi, i candidati possono essere invitati a partecipare a un colloquio di ammissione, durante il quale saranno valutate le loro motivazioni, le competenze e le esperienze precedenti. Il colloquio può essere un’opportunità per approfondire le ragioni della candidatura e per rispondere a eventuali domande sul programma del master.
Ecco i 5 vantaggi di un master di secondo livello
Frequentare un master di secondo livello può offrire diversi vantaggi, sia a livello personale che professionale. Ecco alcuni dei principali benefici:
1. Maggiore specializzazione
Un master di secondo livello consente di acquisire una specializzazione avanzata in un determinato settore, rafforzando le proprie competenze e conoscenze in modo mirato e approfondito. Ciò può risultare particolarmente utile per chi desideri approfondire uno specifico ambito professionale o accademico.
2. Opportunità lavorative e possibilità di carriera
Avere un master di secondo livello nel proprio curriculum può aprire le porte a interessanti opportunità di carriera. Infatti, molte aziende e organizzazioni cercano professionisti altamente qualificati e specializzati, e un master di secondo livello può costituire un importante vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.
3. Networking e relazioni professionali
Frequentare un master di secondo livello offre l’opportunità di entrare in contatto con docenti, esperti del settore e altri studenti con interessi simili ai tuoi. Ciò può agevolare il rafforzamento di una rete di contatti professionali, assai vantaggiosa per future opportunità di lavoro e collaborazioni.
4. Sviluppo di competenze trasversali (soft skills)
Oltre alle competenze tecniche e specialistiche, un master di secondo livello consente di sviluppare competenze trasversali, come ad esempio capacità di ricerca, problem solving, project management e abilità comunicative. Queste competenze sono di solito molto apprezzate in qualunque contesto lavorativo e possono incrementare le prospettive di carriera.
5. Possibilità di ricerca e innovazione
I master di secondo livello includono spesso componenti di ricerca e innovazione, e consentono agli studenti di partecipare a progetti di ricerca avanzata e contribuire allo sviluppo di nuove conoscenze e tecnologie. Ciò potrebbe essere particolarmente stimolante soprattutto per chi ha un interesse per la ricerca scientifica e l’innovazione.
Che differenze ci sono tra master di primo livello e master di secondo livello?
I master di primo livello e i master di secondo livello si differenziano per alcuni aspetti:
- Requisiti di accesso;
- Obiettivi di formazione;
- Durata;
- Prospettive di carriera.
Questi master sono rivolti alle persone che possiedono una laurea triennale e hanno l’obiettivo di fornire una specializzazione professionale e competenze pratiche per un rapido accesso al mondo professionale.
Di solito, questi master durano tra i 12 e i 24 mesi e possono combinare lezioni frontali, laboratori, stage e progetti pratici. Inoltre, c’è la possibilità di seguire i corsi a distanza di durata variabile, attraverso lezioni on demand dal taglio squisitamente pratico: questa soluzione è particolarmente richiesta dalle persone che hanno necessità di conciliare lo studio col lavoro e la famiglia.
Il master di primo livello è quindi ideale per chi desideri acquisire competenze specifiche e stringere una rete di contatti professionali in tempi relativamente brevi, con costi generalmente contenuti.
Caratteristiche dei Master di secondo livello
Richiedono una laurea magistrale o specialistica e sono ideati per chi desideri una formazione post laurea altamente specializzata e avanzata.
Anche questi programmi possono durare tra i 12 e i 24 mesi, ma sono più incentrati sulla ricerca, l’innovazione e la preparazione per eventuali, futuri ruoli di leadership.
La struttura dei master di secondo livello può includere progetti di ricerca avanzati, stage e workshop più articolati e una tesi finale. Questi corsi, che potrebbero essere più costosi, sono adatti a chi ambisce a ricoprire posizioni apicali, a una carriera accademica, a diventare esperto o esperta in settori molto specifici.
Invece, l’organizzazione dei master online potrebbe essere diversa e condensare concetti, nozioni e formazione in tempi più brevi, con lezioni online serali o comunque compatibili con una fruizione a distanza.
La struttura dei master di secondo livello include progetti di ricerca avanzati, stage e workshop più complessi e una tesi finale. Questi corsi, che possono essere più costosi, sono adatti a chi aspira a posizioni apicali, a una carriera accademica, a diventare esperto o esperta in settori molto specifici.
Vorresti frequentare un master professionalizzante? Ecco l’offerta di Corsi.it
Se ti interessa seguire un master, potresti dare un’occhiata all’offerta formativa di Corsi.it, l’unico sito interamente in italiano e con più di 500mila iscritti.
Offriamo corsi online professionalizzanti e tenuti da docenti altamente qualificati (abbiamo un catalogo con oltre 200 corsi!), ma anche master professionalizzanti certificati ISO 17024, inalternativa ai master di II livello: con i nostri master, hai la possibilità di fare la differenza nel mondo del lavoro e acquisire competenze certificate e riconosciute a livello internazionale. Le competenze che otterrai sono certificate da FAC Certifica, ente autorizzato Accredia.
I master professionalizzanti che proponiamo sono finalizzati allo sviluppo e all’incremento di conoscenze e competenze professionali di elevata qualità. Infatti, questi percorsi consentono di approfondire, rafforzandole, conoscenze già acquisite durante percorsi di studio o tramite pregresse attività lavorative. Ti prepariamo per affrontare al meglio le sfide del mondo professionale con il giusto “equipaggiamento” di nozioni e abilità.
Se desideri intraprendere un percorso universitario, ma prima vorresti raggiungere un alto livello di competenze, con possibilità di trovare un’occupazione immediata o l’opportunità di avanzamento di carriera e formazione continua se già lavori, puoi prendere in considerazione i nostri master professionalizzanti.
Infatti, l’attestato di qualificazione di 2° Livello dei master che vedremo a breve certifica che il percorso formativo equivale a una vera e propria formazione professionale (Livello 5 EQF) , cioè la formazione più alta possibile prima di conseguire Lauree e Dottorati Universitari..
Dai un’occhiata ai nostri master professionalizzanti:
Ad esempio, puoi prendere in considerazione il Master professionalizzante in Social Media & Performance Marketing, un Master Online Operativo e dal taglio pratico, che ti prepara al mondo del lavoro con skills job-ready e competenze certificate.
Ecco le caratteristiche dei due master che abbiamo appena visto:
- Competenze certificate in 16 settimane (con esame, secondo la norma ISO 17024).
- Coaching pratico, 100% online.
- Certificazioni Google, Meta e Hootsuite.
- Possibilità di lavorare nel network delle nostre aziende partner.
Inoltre, abbiamo ideato un Master professionalizzante in Mental Coaching con i clienti: sono due Masterlearning by doingin un unico programma per imparare a promuoverti, individuare clienti, gestire la relazione professionale e far crescere la tua attività di coach. Ecco gli aspetti importanti di questo master:
- Diventerai un Mental Coach riconosciuto (norma UNI 11601:2015).
- Imparerai a promuoverti e a trovare clienti.
- Imparerai i segreti del successo da medaglie olimpiche e Mental Coach di medaglie Olimpiche.
- Riceverai un doppio attestato: Master qualificato FAC Certifica + Diploma di Competenze Certificate ISO 17024.
- 150 ore di formazione tra lezioni e workshop.
Adesso tocca a te: non hai che da scegliere!
Sai già come scegliere un master? Occorre valutare diversi fattori chiave: identificare i tuoi interessi personali e professionali, considerare i tuoi obiettivi di carriera a lungo termine, valutare la qualità dell’istituto e del programma e le opzioni finanziarie disponibili. In questo articolo approfondiremo insieme tutti gli aspetti da considerare nella scelta di un master.
Potresti anche valutare la possibilità di un master online a distanza: dovrai considerare la qualità e l’accreditamento dell’istituto, dell’ente o della piattaforma, verificando che il programma sia riconosciuto. Inoltre, considera la flessibilità delle lezioni e il sostegno offerto agli studenti a distanza. Infine, anche in questo caso, valuta le opzioni finanziarie e le opportunità di networking proposte.
Scegliere un master è una decisione importante, che può influenzare la tua carriera e la tua vita. Con la vasta gamma di programmi disponibili, è opportuno prendere una decisione informata.
Come valutare un master: criteri di scelta
Per iniziare a capire quale master faccia al caso tuo, puoi iniziare da questi tre criteri:
1. Identifica i tuoi interessi personali e professionali
Il primo passo per scegliere un master è individuare i tuoi interessi personali e professionali. Chiediti quali siano le tue passioni, i tuoi punti di forza, gli ambiti che desideri approfondire e nei quali desideri crescere. Un master è un investimento significativo di tempo e risorse, perciò è fondamentale scegliere un programma per te motivante, che ti interessi davvero e sia in linea con i tuoi obiettivi a lungo termine.
2. Definisci i tuoi obiettivi di carriera
Considera i tuoi obiettivi di carriera nel medio e lungo periodo. Un master può aprirti nuove opportunità professionali, ma è opportuno scegliere un programma che sia in linea con il settore in cui desideri lavorare. Per esempio, se il tuo obiettivo è ricoprire un ruolo manageriale nel settore aziendale, un Master in Imprenditoria potrebbe fare al caso tuo.
3. Valutazione delle recensioni
Se hai già individuato alcuni master di tuo interesse, leggere le recensioni di ex studenti e corsisti potrebbe essere d’aiuto per farti un’idea preliminare. Tuttavia, non basarti esclusivamente su di esse, ma, se davvero vorresti ricevere più informazioni sui corsi di tua pertinenza, chiama, scrivi una mail o compila il form per la richiesta di informazioni.
Ecco 5 consigli per scegliere un master
Dopo aver visto i tre criteri di scelta, è arrivato il momento di scoprire cinque dritte utili a fare una scelta mirata e consapevole.
1. Fai una ricerca approfondita
Inizia con una ricerca approfondita dei programmi di master disponibili nel tuo ambito di interesse. Visita i siti web degli enti e delle piattaforme che erogano master di tuo interesse, per ottenere informazioni dettagliate sui programmi, eventuali requisiti di ammissione, corpo docente, certificazioni, riconoscimenti e opportunità di carriera.
La qualità dell’ente erogatore e del programma è un fattore determinante. Prediligi enti accreditati e che rilascino certificazioni legalmente riconosciute; queste caratteristiche importanti garantiscono che i programmi abbiano standard elevati di qualità educativa, ma non solo: un ente o una piattaforma con una buona reputazione può offrire ottime opportunità di networking e di carriera.
Se possibile, visita le università e partecipa a open day o giornate di orientamento. Ciò ti consentirà di conoscere l’ambiente accademico, incontrare il personale docente e parlare con gli studenti. I colloqui con chi è responsabile dei programmi possono anche offrirti una migliore comprensione delle aspettative e delle opportunità offerte dal master. In alternativa, se scegli un master online, è assai probabile che sia incluso un servizio di tutoring didattico, e hai sempre la possibilità di telefonare, compilare form per ricevere informazioni o inviare mail per chiedere tutto ciò che ti interessa.
4. Networking
Il networking è un aspetto cruciale nella scelta di un master. Parla con ex studenti e professionisti del settore per ricevere consigli e feedback sui programmi che stai prendendo in considerazione. Le piattaforme di networking professionale possono rivelarsi strumenti utili per conoscere persone che hanno già completato il master di tuo interesse.
5. Considera i costi
Valuta con attenzione i costi del programma e le opzioni di pagamento disponibili. Se scegli un master in presenza, oltre alle tasse universitarie, considera eventuali costi aggiuntivi come per esempio alloggio, libri e materiali didattici. Ricorda che molte università prevedono borse di studio, prestiti e altre forme di assistenza finanziaria. Assicurati di esplorare tutte le opzioni disponibili per gestire il carico economico senza stress. Se scegli di seguire un master online, informati sulla possibilità di rateizzare i pagamenti.
Conosci già i master di Corsi.it?
Se stai cercando un master che faccia al caso tuo, potresti dare un’occhiata alla proposta formativa di Corsi.it, l’unico sito interamente in italiano e con più di 500mila iscritti.
Proponiamo corsi online professionalizzanti e tenuti da docenti con grande esperienza e altamente qualificati (abbiamo un catalogo con oltre 200 corsi!), e master professionalizzanti certificati ISO 17024: hai la possibilità di fare davvero la differenza nel mondo del lavoro e ottenere competenze certificate e riconosciute a livello internazionale.
Per esempio, potresti prendere in considerazione il nostro Master universitario in Business e Imprenditoria: ha un taglio ultra-pratico e specificamente pensato per chi vuole far crescere il proprio business.
In appena tre ore e per due volte al mese di lezione in diretta online, imparerai a mettere in pratica le nuove competenze e contemporaneamente ti preparerai all’esame per ottenere il titolo di Master.
Inoltre, pensato per te c’è anche il Master professionalizzante in Social Media & Performance Marketing, un Master Online Operativo e dal taglio pratico, che ti prepara al mondo del lavoro con skills job-ready e competenze certificate.
Ecco le caratteristiche del master che abbiamo appena visto:
- Competenze certificate in 16 settimane (con esame, secondo la norma ISO 17024).
- Coaching pratico, 100% online.
- Certificazioni Google, Meta e Hootsuite.
- Possibilità di lavorare nel network delle nostre aziende partner.
Non è finita qui: abbiamo pensato a un Master professionalizzante in Mental Coaching con i clienti: addirittura due Masterlearning by doingin un unico programma per imparare a promuoverti, a trovare clienti, a gestire la relazione professionale e far crescere la tua attività da coach. Ecco i punti salienti di questo master:
- Diventerai un Mental Coach riconosciuto (norma UNI 11601:2015).
- Imparerai a promuoverti e a trovare clienti.
- Imparerai i segreti del successo da medaglie olimpiche e Mental Coach di medaglie Olimpiche.
- Riceverai un doppio attestato: Master qualificato FAC Certifica + Diploma di Competenze Certificate ISO 17024.
- 150 ore di formazione tra lezioni e workshop.
Puoi fidarti: le competenze che acquisirai con i nostri master sono certificate da FAC Certifica, ente autorizzato Accredia, l’unico Ente di accreditamento in Italia.
Per noi è fondamentale offrire qualità, sicurezza e serietà: il nostro scopo è fornire ai nostri studenti formazione, competenze e qualifiche riconosciute e rispettate nel settore di riferimento. Ora tocca a te!
I master di primo livello cosa sono? Ci riferiamo a percorsi di formazione avanzata post laurea che hanno lo scopo di fornire competenze specifiche e professionalizzanti in determinati ambiti di studio e lavoro. In questo articolo otterrai tutte le informazioni che ti occorrono se intendi frequentare un master di primo livello. Buona lettura!
Cos’ è un master di primo livello e chi può frequentarlo?
Noti anche come “master universitari di primo livello”, questi programmi sono rivolti principalmente alle persone che hanno conseguito una laurea triennale o laurea di primo livello e desiderano approfondire le proprie conoscenze e/o specializzarsi ulteriormente in un particolare settore.
I master di primo livello sono erogati da università e istituti di formazione accreditati; generalmente, hanno una durata che varia dai 12 ai 24 mesi.
La struttura di questi corsi può includere lezioni frontali, laboratori, seminari, stage e progetti di ricerca, con l’obiettivo di integrare teoria e pratica e preparare chi studia a inserirsi nel mondo del lavoro.
Ultimamente, molte piattaforme ed enti di formazione a distanza stanno offrendo la possibilità di studiare seguendo lezioni on demand e sfruttando tutti i vantaggi della formazione online; molte persone scelgono questa soluzione, per poter conciliare studio, lavoro e vita privata. Nel corso di questo articolo avremo modo di approfondire insieme questo aspetto. Vediamo ora come poter frequentare un master di primo livello.
Come accedere a un master di primo livello?
Il requisito imprescindibile per accedere a un master di primo livello è il possesso di una laurea triennale o di un titolo equivalente riconosciuto. Questo requisito garantisce che le persone che intendono iscriversi abbiano già una solida base di conoscenze e competenze nel loro ambito di studio, da arricchire poi con il master.
Altri eventuali requisiti
Talvolta, per frequentare alcuni master potrebbero essere necessari ulteriori requisiti di accesso, come ad esempio:
- Esperienza lavorativa: alcuni programmi, specialmente quelli orientati a professionisti, potrebbero richiedere una certa esperienza lavorativa nel settore di interesse.
- Lettera motivazionale o referenze: alcuni master richiedono una lettera di motivazione in cui la persona candidata spiega perché desideri frequentare il corso e quali siano i suoi obiettivi professionali. Potrebbero essere richieste anche lettere di referenze di professori universitari o datori di lavoro.
- Colloquio di ammissione: alcuni programmi prevedono un colloquio di selezione per valutare le competenze, le motivazioni e l’idoneità della persona candidata rispetto al corso.
- Conoscenza di una lingua straniera: se il master è erogato in una lingua diversa dall’italiano, può essere richiesta la certificazione della lingua straniera (ad esempio il TOEFL o lo IELTS per l’inglese).
Ecco i 4 vantaggi di un master di primo livello
Proseguire lo studio nel proprio settore di riferimento o in un settore vicino può offrire non pochi vantaggi: vediamoli insieme.
1. Specializzazione delle conoscenze e competitività
Uno dei principali vantaggi di un master di primo livello è la possibilità di specializzarsi in un determinato settore. Ciò consente a chi si iscrive di acquisire competenze avanzate e conoscenze approfondite, che possono aumentare la competitività sul mercato del lavoro. In un contesto in cui diverse professioni richiedono competenze sempre più specifiche e settoriali, avere una formazione avanzata può fare la differenza e attirare l’attenzione nella fase di recruiting.
2. Networking e opportunità lavorative
Frequentare un master di primo livello offre l’opportunità di entrare in contatto con professionisti e professioniste del settore, docenti e studenti con interessi e competenze simili. Questa rete di contatti può essere preziosa per future opportunità professionali, collaborazioni e scambi di idee. Oltre a ciò, molti programmi di master prevedono stage o tirocini che consentono di mettere in pratica le conoscenze acquisite e farsi conoscere nel mondo del lavoro.
3. Accesso a risorse accademiche e professionali
I master di primo livello danno accesso a risorse accademiche molto utili, come biblioteche universitarie, laboratori di ricerca o database specialistici. Inoltre, gli studenti possono accedere a servizi di orientamento professionale e workshop utili a sviluppare ulteriormente le competenze e a prepararsi per affrontare il mercato del lavoro.
4. Aumento delle possibilità di carriera
Frequentare un master di primo livello può aprire le porte a diverse opportunità di carriera. Infatti, molti datori o datrici di lavoro apprezzano risorse con una formazione avanzata, poiché dimostrano un certo impegno verso la propria crescita professionale e una maggiore preparazione tecnica. Ciò potrebbe rendere più agevole trovare lavoro, avere opportunità di avanzamento di carriera e ottenere salari più elevati.
Che differenze ci sono tra master di primo livello e master di secondo livello?
I master di primo livello e i master di secondo livello si distinguono principalmente per:
- Requisiti di accesso;
- Obiettivi formativi;
- Durata;
- Prospettive di carriera.
Caratteristiche dei Master di primo livello
Sono destinati a chi possiede una laurea triennale e hanno lo scopo di fornire una specializzazione professionale e competenze pratiche per un rapido ingresso nel mondo del lavoro.
Abitualmente, questi master durano tra i 12 e i 24 mesi e associano lezioni frontali, laboratori, stage e progetti pratici. C’è anche la possibilità di seguire i corsi a distanza di durata variabile, tramite lezioni on demand dal taglio pratico: questa soluzione è particolarmente apprezzata per le persone che devono conciliare lo studio con il lavoro e la vita familiare (lo vedremo tra poco).
Il master di primo livello è ideale per chi desidera acquisire competenze specifiche e creare una rete di contatti professionali in tempi brevi, con costi generalmente abbastanza contenuti.
Caratteristiche dei Master di secondo livello
Richiedono una laurea magistrale o specialistica e sono pensati per chi vorrebbe una formazione altamente specializzata e avanzata.
Anche questi programmi durano tra i 12 e i 24 mesi (talvolta di più), ma sono più focalizzati sulla ricerca, l’innovazione e la preparazione per futuri ruoli di leadership.
La struttura dei master di secondo livello include progetti di ricerca avanzati, stage e workshop più complessi e una tesi finale. Questi corsi, che possono essere più costosi, sono adatti a chi aspira a posizioni apicali, a una carriera accademica, a diventare esperto o esperta in settori molto specifici.
Cerchi un master di primo livello? Ecco l’offerta di Corsi.it
Se ti interessa un master di primo livello, potresti dare un’occhiata all’offerta formativa di Corsi.it, l’unico sito interamente in italiano e con più di 500mila iscritti.
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In particolare, ti suggeriamo il nostro Master universitario in Business e Imprenditoria: ha un taglio ultra-pratico e specificamente pensato per chi vuole far crescere il proprio business.
Al termine del master, dopo aver sostenuto un opportuno esame integrativo, otterrai anche il prestigioso attestato di Master di 1° Livello, riconosciuto dall’Università Unimarconi, la prima università telematica italiana. Questo attestato ti aiuterà a essere più credibile con futuri clienti, fornitori, collaboratori, e tutte le persone che ti seguiranno nel tuo progetto professionale.
Ecco i punti di forza di questo master:
- Impari ciò che ti occorre da figure chiave di grandi aziende.
- Titolo universitario riconosciuto (Master di 1° livello).
- Lezioni live serali 100% online.
- Strategie pratiche per far crescere la tua attività.
- Forum di supporto.
- Servizio di coaching one to one privato.
Il master si struttura così: 15 moduli, per ciascuno dei quali sono previste tre ore di lezione live serali online, per due volte al mese, e oltre 200 ore di corsi on-demand.
In questo modo, non solo imparerai a mettere in pratica il prima possibile quanto appreso dalle lezioni, ma contemporaneamente ti preparerai all’esame per ottenere il titolo di Master. Cosa aspetti a cominciare? Ti aspettiamo!
L’ambiente professionale e occupazionale è in rapida e continua evoluzione. La ricerca di competenze e risorse da inserire nelle aziende cambia continuamente, richiedendo, ogni anno, nuove skill in linea con le esigenze tecniche ed economiche del periodo storico in cui ci troviamo.
Queste variazioni sono determinate dalle innovazioni tecnologiche, dai cambiamenti culturali e dalle nuove esigenze emergenti, che rendono necessarie nuove figure professionali da inserire nelle aziende. In questo articolo, vedremo quali sono i corsi di formazione professionale più richiesti e come scegliere consapevolmente.
Quali sono le professioni più richieste: cosa dice il World Economic Forum
Il World Economic Forum è uno tra gli enti di maggiore importanza, in tema di evoluzione del mondo del lavoro e dell’occupazione. Ogni anno, il WEF elabora una reportistica riguardo a queste tematiche, fornendo preziose indicazioni sulle competenze necessarie per essere pronti ad affrontare le richieste di un mercato in continua evoluzione.
Secondo quanto emerso da uno dei più recenti report, il 23% dei posti di lavoro cambierà entro il 2027, con 83 milioni di occupazioni che non esisteranno più.
La perdita di posti di lavoro sarà parzialmente compensata dall’introduzione di nuove tecnologie e porterà alla creazione di nuove figure professionali o all’aumento della richiesta di specifiche figure. Ciò significa che molte persone dovranno imparare nuove skill tramite percorsi di formazione mirati.
Tra le skill più richieste troviamo senza dubbio quelle legate al mondo digital, alla programmazione e all’intelligenza artificiale, sempre più richiesta dopo l’introduzione di Chat GPT.
Inoltre, vi sono settori come la sostenibilità ambientale, che richiedono personale formato per rispondere alle sfide legate all’ambiente e alle tematiche ESG.
Nel prossimo paragrafo descriveremo quali sono i lavori più richiesti per il 2024 e gli anni a venire, mettendo in evidenza quali skill sarà utile sviluppare e in quali corsi di formazione ottenere queste skills.
Ecco quali sono le professioni che saranno maggiormente richieste nei prossimi anni e i possibili corsi di formazione correlati.
A.I. e machine learning specialist
Il 2023 è stato segnato dall’avvento di Chat GPT e, per questa ragione, dal 2024 in poi si prevede una forte richiesta di professionisti in questo ambito. Tra le branche più importanti dell’IA, troviamo il Machine Learning, fondamentale per ottimizzare le prestazioni industriali.
Le figure professionali che operano in questo settore devono possedere competenze in ambito di analisi dei dati, creazione di algoritmi, modelli statistici previsionali e tecnologie avanzate. Potrebbe esserti molto utile un corso fondamentale di SQL per imparare a ordinare e filtrare grandi quantità di dati con precisione e rapidità.
Business Intelligence Analyst
Gli analisti di Business Intelligence si occupano dell’analisi, interpretazione e rappresentazione di dati aziendali, con l’obiettivo di restituire informazioni importanti per indirizzare le decisioni strategiche dell’azienda stessa.
Potrebbe esserti utile, oltre al corso di SQL, anche un corso su come utilizzare Power BI, uno strumento potente e versatile che ti consentirà di analizzare, visualizzare e presentare dati in modo semplice e intuitivo.
L’importanza dei dati determina la necessità di proteggere questi stessi dati. In questo ambito, diventano fondamentali gli specialisti di sicurezza informatica, figure professionali che si occupano di prevenire e risolvere problemi legati ad attacchi informatici esterni alle reti e agli archivi dei dati.
Oltre a ciò, questi esperti sono in grado di gestire la privacy, sviluppare architetture di sicurezza e piani di risposta agli incidenti. Perciò, sarebbe molto utile seguire un corso di Cybersecurity e apprendere le competenze fondamentali per affrontare e gestire le minacce digitali.
Specialisti in gestione dei dati
Rimanendo sempre nell’ambito della gestione dati, ruoli come data analyst e data scientist saranno sempre più richiesti nei prossimi anni. Le due figure in certi casi si sovrappongono, tuttavia presentano alcune differenze.
Infatti, il data analyst analizza e aggrega i dati di cui dispone, trasformandoli in informazioni utili per l’azienda, e possiede competenze in ambito informatico, tecnico e statistico. Invece, il data scientist utilizza i dati elaborati dal data analyst per sviluppare modelli predittivi che il management può sfruttare.
Potrebbe esserti molto utile seguire Digital Analytics: il corso fondamentale. Apprenderai le nozioni fondamentali per fare l’analisi dei dati di siti web e campagne pubblicitarie, indipendentemente dalla piattaforma di analisi che userai.
Altri ruoli professionali richiesti
Ci sono altre figure professionali particolarmente richieste, come per esempio:
- Specialisti in ingegneria robotica. L’ingegneria robotica è una disciplina importante in diversi settori, come la medicina, l’industria manifatturiera, l’agricoltura, la ricerca e altro.
- Specialisti di digital transformation. I consulenti in trasformazione digitale sono le figure professionali che gestiscono i processi di digitalizzazione all’interno delle imprese, e si tratta di ruoli particolarmente richiesti.
- Operatori agricoli. Sono specializzati nella gestione delle attrezzature durante le diverse fasi del processo agricolo.
Oltre ai lavori suggeriti dal World Economic Forum, ci sono altre professioni particolarmente richieste e con prospettive di crescita anche nei prossimi anni.
Infatti, non dobbiamo perdere di vista che, in una realtà sempre più automatizzata, anche le soft skills e la creatività stanno diventando importanti. Per esempio, professioni legate al design thinking, alla gestione emozionale e alla leadership empatica sono ricercate per creare ambienti di lavoro accoglienti, collaborativi e gestire il cambiamento in modo efficace.
La capacità di adattarsi, imparare continuamente e risolvere problemi in modo innovativo sono competenze che guideranno il successo professionale nei prossimi anni. Infatti, le nuove professioni richiedono persone in grado di lavorare e pensare in modo flessibile e laterale, adattandosi alle mutevoli esigenze del mercato.
In questo contesto, uno dei corsi di formazione più importanti è il corso su Come aumentare la leadership personale, che consente di acquisire le competenze fondamentali per diventare un buon leader all’interno della propria organizzazione; anche il corso fondamentale di Comunicazione efficace può essere molto utile per interfacciarti nel tuo ambiente professionale.
Altre professioni richieste per i prossimi anni che non sono state inclusi nella lista del WEF sono:
- E-commerce Manager. È una figura che necessita di formazione specifica in ambito Marketing, Digital marketing e Comunicazione. Un corso fondamentale di e-commerce potrebbe essere un valido inizio.
- Project Manager. Questa risorsa consente di gestire i progetti interni ed esterni di un’organizzazione, garantendo un’adeguata distribuzione delle risorse e riducendo i costi aziendali. In questo caso, può essere molto utile un corso di Project Management, fondamentale per imparare come portare a termine con successo qualsiasi progetto aziendale.
Nel prossimo paragrafo, ti daremo uno spunto prezioso se non sai dove fare corsi online.
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Se hai bisogno di acquisire nuove competenze o migliorare le skill che già possiedi ed essere più spendibile come risorsa sul mercato, puoi guardare le proposte di CORSI.it: troverai i corsi che ti abbiamo proposto nei paragrafi precedenti, e molto, molto altro.
È l’unico sito interamente in italiano e con oltre 500mila iscritti: offre video corsi online, con docenti VIP, ossia figure chiave o ex figure chiave di brand noti in Italia e non solo, oltre a docenti (anche universitari) con comprovata esperienza e titoli autorevoli (medici, psicologi e instructor certificati in discipline tecniche).
Inoltre, Corsi.it propone un Master in Business e Imprenditoria, riconosciuto come Master di primo livello, firmato da docenti di classe MBA e riconosciuto come Master di 1° livello dall’Università Unimarconi. Questo master ha un taglio ultra-pratico e specificatamente pensato non per chi vuole fare carriera in multinazionali, ma per chi vuole far crescere il proprio business.
Sul nostro sito potrai scegliere da un catalogo con più di 200 corsi a prezzi accessibili, webinar gratuiti e tutto ciò che può migliorare la tua formazione.
L’accessibilità dei costi è per noi importante: infatti, siamo convinti che le competenze che fanno la vera differenza per il successo dovrebbero essere accessibili a tutte le persone, e non destinate a pochi.
Le video lezioni che proponiamo sono molto brevi e comprensibili, di pochi minuti l’una, per meglio assimilare informazioni e concetti. I corsi possono essere fruiti da qualunque dispositivo, dove vuoi e quando vuoi, in base alla tua organizzazione.
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Quali attestati rilasciano i nostri corsi?
Corsi.it rilascia diversi tipi diattestati e certificati:
- Attestato di partecipazione: si riceve quando il nostro sistema informatico verifica che il corso sia stato effettivamente seguito e concluso, da APP o desktop. Questo attestato è disponibile per tutti i corsi del nostro catalogo. Questi attestati sono immediatamente riconoscibili e hanno un maggior impatto sul tuo CV, sia per intercettare le occasioni lavorative che cerchi, sia per aumentare la tua appetibilità. Oltre a ciò, grazie alle buone relazioni che Corsi.it intesse con i docenti e le aziende presso le quali hanno lavorato, il marchio Corsi.it sta diventando sempre più noto e apprezzato nell’ambito di aziende importanti.
- Attestato di fine corso riconosciuto da associazioni di categoria iscritte al MISE. L’associazione attesta e garantisce la qualità dei nostri videocorsi. Questo attestato viene rilasciato se si scelgono i pacchetti di corsi, come per esempio le nostre Masterclass digitali.
- Certificazione delle competenze secondo la norma ISO 17024, grazie alla collaborazione con FAC Certifica, organismo di certificazione riconosciuto Accredia, al termine di uno dei nostri Master professionalizzanti: a conclusione di uno dei nostri percorsi, sarà possibile, in seguito alla preparazione di una tesi finale, avere accesso a un esame di verifica delle competenze da sostenere direttamente presso Fac Certifica (online).
Adesso sta a te iniziare a capire in che modo fare la differenza sul mercato del lavoro e decidere quindi come formarti per rafforzare le tue competenze e diventare ancora più professionale e capace. Ti aspettiamo!
Se ti chiedi quali corsi danno lavoro rapidamente e su cosa puntare, sappi che la risposta non è così immediata. Infatti, il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e bisogna essere persone informate e costantemente aggiornate sulle richieste del mercato.
Seguire corsi online e video lezioni può essere un’ottima soluzione. Infatti, scegliere il corso più adeguato è la chiave per sbloccare opportunità di impiego immediate e future.
Settori come tecnologia, sanità, finanza, educazione e sostenibilità sono in costante crescita, con una forte domanda di risorse qualificate. In questo articolo, esploreremo insieme i settori con maggiore richiesta di personale qualificato e i corsi che si allineano a queste esigenze, con alcuni consigli pratici su come scegliere il corso giusto per te.
Quali sono i settori più ricercati oggi e perché sono così richiesti?
Ecco un elenco di alcuni dei settori attualmente più battuti dai recruiter:
- Programmazione e sviluppo software: con la crescente digitalizzazione in tutti i settori, la domanda di programmatori e sviluppatori software è in costante aumento. Queste risorse sono richieste per creare e mantenere applicazioni web, mobile e software su misura (e molto altro) per le esigenze delle aziende.
- Cybersecurity: con l’aumento delle minacce informatiche, le aziende sono spesso alla ricerca di risorse esperte in cybersecurity per proteggere i propri dati e sistemi da attacchi e violazioni della sicurezza. I professionisti della cybersecurity sono figure preziose per identificare criticità, vulnerabilità e implementare misure di sicurezza efficaci.
- Data Analyst: l’analisi dei dati è diventata essenziale per prendere decisioni informate e ottenere vantaggi competitivi. Il data analyst analizza e aggrega i dati a sua disposizione, convertendoli in informazioni preziose per l’azienda.
- Gestione dei Progetti: acquisire capacità di business management è ad oggi fondamentale. Con l’aumento della complessità dei progetti aziendali, la gestione efficace del progetto è diventata essenziale per garantire il successo e la consegna tempestiva dei risultati. I professionisti della gestione del progetto sono ricercati per coordinare risorse, pianificare attività e gestire il progresso dei progetti.
- Digital Marketing: con sempre più aziende che si affidano al marketing digitale per raggiungere i propri clienti, le competenze in questo settore sono diventate fondamentali. I professionisti del digital marketing sono assai ricercati per realizzare strategie di marketing online efficaci e gestire campagne pubblicitarie su piattaforme digitali.
- Finanza Aziendale: con l’aumento della complessità finanziaria nelle aziende, si riscontra una crescente domanda di professionisti, soprattutto nell’ambito della finanza aziendale. Questi esperti sono responsabili, per esempio, della gestione delle risorse finanziarie, dell’analisi dei dati e della formulazione di strategie finanziarie per il successo aziendale.
Altri settori di rilievo
- Sanità: con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle esigenze sanitarie, c’è una crescente domanda di personale sanitario qualificato (ad esempio in ambito infermieristico e di assistenza alla persona).
- Energia Rinnovabile: con la sempre maggiore attenzione all’energia pulita e sostenibile, c’è una crescente domanda di figure professionali nell’ambito delle energie rinnovabili. Gli esperti in energia rinnovabile sono richiesti per progettare, installare e gestire sistemi energetici basati su fonti rinnovabili come il solare, l’eolico, l’idroelettrico.
Come vedi, sono davvero innumerevoli i settori d’interesse e gli ambiti che potresti approfondire. Nel prossimo paragrafo, scopriamo insieme come scegliere il corso più in linea con le tue esigenze
Ecco 7 consigli per scegliere il corso più adatto alle esigenze del mercato
Ecco per te un elenco con 7 suggerimenti su come scegliere il corso professionalizzante più adatto in base alle esigenze del mercato:
- Analizza le tendenze del mercato del lavoro: ricerca le prospettive di lavoro nel settore o nell’industria di tuo interesse. Cerca settori in crescita e professioni con una domanda costante di risorse qualificate.
- Identifica le competenze più richieste: valuta bene le competenze e le qualifiche richieste per le posizioni lavorative che ti interessano. Scegli un corso che offra una formazione mirata ed efficace per soddisfare le più recenti esigenze del mercato.
- Considera attentamente le prospettive di crescita professionale: valuta le opportunità di crescita e avanzamento professionale offerte dai corsi che frequenterai. Cerca corsi che ti preparino non solo per ottenere un lavoro, ma anche per progredire a livello professionale nel lungo termine.
- Valuta le tue competenze pregresse: considera le tue abilità e conoscenze pregresse. Cerca un corso che ti permetta di sviluppare ulteriormente le tue competenze esistenti o di acquisirne di nuove che siano complementari e sempre più spendibili nel lavoro.
- Valuta il costo e la durata del corso: considera il costo e la durata del corso rispetto al tuo budget e alle tue esigenze organizzative. Cerca corsi che offrano un buon rapporto qualità-prezzo e che si adattino alla tua disponibilità di tempo.
- Valuta le modalità di insegnamento: scegli corsi che si adattino al tuo stile di apprendimento e alle tue preferenze. L’ideale sarebbe scegliere un corso online, con un programma di studio flessibile e adattabile alle tue esigenze.
- Verifica attestati e certificati: assicurati che il corso da te scelto offra varie forme di attestato di frequenza da inserire nel tuo CV per migliorare le tue prospettive di impiego.
Se necessiti di acquisire nuove conoscenze, competenze o migliorare e approfondire le skill che già possiedi ed essere più appetibile sul mercato, puoi dare un’occhiata alle proposte di CORSI.it: ne hai già sentito parlare?
È l’unico sito interamente in italiano e con oltre 500mila iscritti: propone video corsi online, con docenti VIP, cioè figure chiave o ex figure chiave di brand celebri in Italia e non solo, oltre a docenti (anche universitari) con esperienza, qualifiche e titoli autorevoli, per esempio medici, psicologi e instructor in discipline tecniche con certificazioni.
Sulla nostra piattaforma e-learning potrai scegliere da un catalogo di oltre 200 corsi a prezzi onesti, webinar gratuiti e tutto ciò che può contribuire alla tua formazione. Siamo convinti che le competenze che fanno la vera differenza per il successo dovrebbero essere accessibili a tutte le persone, e non riservate a pochi.
Le nostre video lezioni, molto brevi e comprensibili, sono di pochi minuti l’una, per meglio assimilare nozioni e concetti. I corsi possono essere fruiti da qualunque dispositivo, dove vuoi e quando vuoi.
Troverai corsi su Business, Digital marketing, Educazione finanziaria, Comunicazione, Crescita personale, Benessere, Competenze digitali, Design e arti visive.
Quali riconoscimenti otterrai dai nostri corsi?
Corsi.it rilascia vari tipi di attestati e certificati:
- Attestato di partecipazione: si ottiene appena il nostro sistema informatico verifica che il corso sia stato effettivamente fruito, da APP o desktop. Questo attestato è disponibile per tutti i corsi del nostro catalogo. Tali attestati sono immediatamente riconoscibili e hanno un maggior impatto sul tuo CV, sia per intercettare le occasioni lavorative che cerchi, sia per aumentare la tua appetibilità. Inoltre, grazie alle buone relazioni che Corsi.it intrattiene con i docenti e le aziende presso le quali hanno lavorato, il marchio Corsi.it sta diventando sempre più noto e apprezzato nell’ambito di aziende importanti.
- Per i pacchetti di corsi, come ad esempio le nostre Masterclass digitali, rilasciamo un attestato di fine corso riconosciuto da associazioni di categoria iscritte al MISE. L’associazione attesta e garantisce la qualità dei nostri videocorsi.
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- Master Universitario di 1° livello in Business e Imprenditoria (MBI),dal taglio ultra-pratico e ideato non per chi vuole fare carriera in multinazionali, ma per chi vuole far crescere il proprio business, firmato da docenti di classe MBA e riconosciuto come Master di 1° livello dall’Università Unimarconi.
La nostra piattaforma di video corsi si rivolge a tutte le persone che hanno compreso come la formazione sia lo strumento più efficace e utile per rafforzare cultura e consapevolezza, colmare il gap tra dove si è ora e dove si vorrebbe arrivare e ottenere una formazione di elevata qualità a un prezzo adeguato.
Arrivare alla soglia dei 40 anni può rappresentare un momento di riflessione per molte persone, soprattutto in termini di carriera. Sei in questa fase della vita e non sai cosa studiare a 40 anni per trovare un lavoro e (ri)metterti in pista? Se anche tu sei tra i cosiddetti late bloomer sappi che, fortunatamente, ci sono diverse possibilità per raggiungere i tuoi obiettivi professionali, come ad esempio i corsi online e le piattaforme e-learning. In questo articolo, esploreremo diverse strategie e opzioni.
Ecco 3 falsi miti da decostruire se cerchi lavoro a 40 anni
Esistono atteggiamenti mentali e paure, consce o inconsce, che possono frenare il desiderio di cambiamento e la voglia di mettersi in gioco a 40 anni. Vediamo di sfatare tre tabù che potrebbero ostacolare il raggiungimento dei tuoi obiettivi:
1. Non posso competere con persone più giovani
Presumere di essere meno produttivi per una questione di età è un errore da non commettere. Infatti, puoi giocarti ottime carte per quanto riguarda il tuo vissuto professionale. Pensa in grande: Steve Jobs è davvero un esempio iconico di successo professionale a 40 anni. Dopo aver lasciato la Apple a 30 anni, ha trascorso i successivi dieci anni esplorando nuove opportunità e acquisendo esperienze e nuove competenze, per poi rientrare a guidare l’azienda con un successo straordinario. È vero, non siamo tutti Steve Jobs, ma chiunque di noi può continuare a migliorarsi e investire su di sé, per rimettersi in gioco.
2. Il mio curriculum vitae sarà sicuramente il meno appetibile
Se ti concentri sui tuoi punti di forza e sulle tue soft skill, il tuo curriculum potrà essere considerato al pari di quello delle altre persone. Un piccolo trucco: sposta la sezione dei dati anagrafici dopo i blocchi di testo che evidenziano le tue competenze trasversali, cioè le cosiddette soft skills, che possono essere, per esempio, la capacità di gestire il tempo, di organizzarti, l’abilità di parlare in pubblico o le tue doti relazionali.
3. Se non ce l’ho fatta fino ad ora, non ce la farò mai
Si può sempre fare un tentativo, quando si pensa di avere la giusta attitudine e quando si sente che la posizione per la quale ci si sta candidando ha caratteristiche che si addicono alle proprie possibilità. L’importante è proporsi nel modo corretto e creare le condizioni migliori per trasformare la ricerca di lavoro in opportunità concreta. In che modo? Migliorando il curriculum, facendo rete e investendo sulla formazione, senza dimenticare le proprie passioni e le specifiche inclinazioni.
Cosa studiare a 40 anni per trovare un lavoro senza titolo di studio
Per le persone over 40 che sono temporaneamente senza lavoro, e che magari non hanno un titolo di studio, può essere utile frequentare un corso di formazione ad alta possibilità di impiego.
Per esempio, ci sono corsi per diventare OSS, necessari per intraprendere la professione dell’Operatore/Operatrice Socio-Sanitario/a. Eventualmente adatti anche per gli over 50, questi corsi affrontano varie tematiche: etica, deontologia, aspetti psico-relazionali, disposizioni in tema di sicurezza e salute, igiene e assistenza sociale.
Molto richiesti sono anche i corsi per diventare pizzaiolo/a o sommelier, per trovare impiego nell’ambito della ristorazione, e anche i corsi per operatori/operatrici fiscali, per acquisire la qualifica di Addetto/a alla compilazione della dichiarazione dei redditi Mod.730.
I corsi di formazione, sia per laureati, sia per chi cerca lavoro senza laurea, rimangono tra i canali più utili per trovare lavoro.
Tra i settori che saranno sempre più ricercati negli anni futuri c’è quello del Digital Marketing e del Web Design: offre numerose opportunità di impiego. Ecco dunque alcuni corsi utili:
- SEO: il SEO Specialist si occupa, per esempio, di ottimizzare la struttura e i contenuti di un sito, in modo da renderlo autorevole e ben posizionato sui motori di ricerca.
- Social Media Manager: si occupa, tra l’altro, di gestire le pagine social di aziende, professionisti e imprese di tanti tipi.
- Data Analyst: possiede le conoscenze necessarie ad analizzare i dati, per offrire alle aziende un vantaggio competitivo e la possibilità di esplorare nuove opportunità di business.
- E-Commerce Manager: si occupa, per esempio, della creazione, gestione e manutenzione degli e-commerce.
- Web Designer, una figura intermedia con competenze di grafica e design per il web, in grado di creare siti user friendly.
Per trovare lavoro è importante investire sulla risorsa principale che puoi utilizzare nel mercato del lavoro: la formazione professionale.
Infatti, i corsi di specializzazione, anche online, forniscono gli strumenti per delineare il campo di azione della ricerca lavorativa e, soprattutto, qualificano le competenze di chi è in grado di stare al passo con un mercato del lavoro dinamico, flessibile e in continua evoluzione.
La scelta dell’ente formativo è assai importante e non può essere fatta con leggerezza. Ecco quali sono i requisiti cui prestare maggiore attenzione:
- Programma e attestati di frequenza: il programma dei corsi che sceglierai deve essere chiaro e dettagliato, così come le informazioni sui docenti. L’attestato finale è un valore aggiunto che ti serve per arricchire il tuo percorso di formazione e comprovarne l’effettivo svolgimento.
- Recensioni delle persone: le opinioni delle persone che hanno già seguito le video lezioni devono essere tenute in giusta considerazione. Gli enti di formazione le mettono spesso in evidenza per far capire il grado di soddisfazione dell’utenza, che è una riprova sociale preziosa.
- Flessibilità. L’ideale sarebbe seguire corsi online fruibili da qualunque dispositivo e ovunque tu sia, per meglio organizzarti con i tuoi impegni.
Per te la proposta formativa di CORSI.it
Se desideri acquisire nuove competenze o migliorare le skill che già possiedi, puoi prendere in considerazione le proposte di CORSI.it: troverai alcuni dei corsi che ti abbiamo elencato nei paragrafi precedenti, e molte altre proposte per te.
È l’unico sito interamente in italiano e con oltre 500mila iscritti: mette a disposizione video corsi online, con docenti VIP, cioè figure chiave o ex figure chiave di brand noti in Italia e non solo, oltre a docenti con qualifiche autorevoli (medici, psicologi e instructor certificati in discipline tecniche).
Sul nostro sito potrai scegliere da un catalogo con più di 200 corsi a prezzi contenuti, webinar gratuiti e tutto ciò che può arricchire e rendere migliore la tua formazione.
L’accessibilità dei costi è per noi molto importante: infatti, siamo convinti che le competenze che fanno la vera differenza per il successo dovrebbero essere accessibili a tutte le persone, non solo a poche.
Le video lezioni che proponiamo sono piuttosto brevi e comprensibili, di pochi minuti l’una, per meglio assorbire informazioni e concetti. I corsi possono essere fruiti da qualunque dispositivo, da qualunque luogo e quando vuoi, in base alla tua organizzazione.
Troverai corsi su Business, Digital marketing, Educazione finanziaria, Comunicazione, Crescita personale, Benessere, Competenze digitali, Design e arti visive.
Cercare lavoro a 40 anni può sembrare una sfida, ma è anche un’opportunità per reinventarsi e perseguire nuovi obiettivi professionali. Con autovalutazione, formazione e flessibilità mentale, è possibile ottenere successo in una nuova fase della propria carriera. Seguendo le strategie e gli esempi forniti in questo articolo, puoi avvicinarti alla tua prossima opportunità professionale con fiducia e determinazione.
Ti interesserebbe lavorare nelle risorse umane? È un’ottima idea: infatti, oggi, il mercato del lavoro è sempre più selettivo e concorrenziale, e le imprese richiedono la disponibilità di risorse umane sempre più qualificate. In questa guida, vedremo insieme come lavorare nelle risorse umane, in che modo specializzarsi e quali competenze acquisire.
Cosa significa “risorse umane” e qual è il valore aziendale?
L’espressione “risorse umane” è utilizzata per indicare il personale che lavora all’interno di un’azienda. Le figure professionali sono un valore prezioso per un’azienda, sono considerate veri e propri investimenti.
Nelle aziende si dà importanza non solo all’aspetto produttivo e carrieristico, ma anche agli aspetti motivazionali, psicologici e alla salute psicofisica dei lavoratori.
Dato che le risorse umane sono un importante investimento economico per l’azienda, è fondamentale che il posto di lavoro sia per loro un luogo confortevole, perché il loro benessere è necessario a un’ottima produttività aziendale.
Vista l’enorme importanza che ricoprono le risorse umane in tutti gli ambienti di lavoro, sia privati sia pubblici, è nata l’esigenza di un addetto alle risorse umane.
Quali competenze deve possedere un HR?
Chi lavora alle risorse umane deve avere una profonda conoscenza del business e degli obiettivi aziendali, per capire già quale tipo di risorsa possa affrontare le sfide attuali e indirizzarla verso il futuro.
Oltre a ciò, chi si occupa di human resources deve avere uno specifico interesse per la comunicazione. Queste competenze si possono acquisire in parte intraprendendo percorsi formativi tecnico/scientifici (in economia, per esempio), ma anche in discipline umanistiche: psicologia, sociologia o ambito giuridico).
Inoltre, aver frequentato un corso online professionalizzante e di approfondimento nel settore delle risorse umane, oppure un master in Management delle Risorse Umane, è caldamente consigliato, come vedremo più avanti, perché questi titoli sono considerati necessari in molti annunci per trovare lavoro.
La vera chiave è la specifica conoscenza dell’ azienda e del settore, e la capacità di avere sempre in mente l’obiettivo principale, cioè la sostenibilità del business nel tempo.
Cosa fa l’addetto/a alle risorse umane?
In generale, questa figura si occupa del personale dell’azienda; effettua la ricerca e la selezione del personale, cioè dei professionisti e delle professioniste che potrebbero aggiungere valore all’azienda con le loro competenze professionali ed emotive.
Inoltre, l’HR si occupa della formazione, della gestione del personale e talvolta degli aspetti amministrativi, come per esempio relazioni sindacali e retribuzione.
Solitamente, le mansioni variano in base alla grandezza dell’azienda. Infatti, in aziende molto grandi, il ruolo dell’addetto alle risorse umane è un ruolo di supervisione.
Invece, la direzione vera e propria del personale in aziende molto grandi è affidata al/alla direttore/direttrice delle risorse umane, che coordina il lavoro del proprio team.
Nelle aziende più piccole il/la responsabile delle risorse umane si occupa diverse mansioni, come per esempio:
- Individuare il personale da assumere;
- Selezionare e assumere le risorse;
- Formare le risorse;
- Gestire, comunicare e relazionarsi con il personale;
- Eventualmente, occuparsi degli aspetti amministrativi.
- Concentriamoci su quest’ultimo elenco di mansioni, e vediamole meglio nel prossimo paragrafo.
Di cosa si occupa, nello specifico, chi lavora nelle human resources?
Chi si occupa di HR in un’azienda ricopre un ruolo fondamentale:
- Genera i contatti con i candidati (funzione di ricerca/recruiting).
- Fa da filtro e dà spazio alle risorse che possono portare valore a quella specifica azienda (selezione).
- Agevola l’ingresso delle risorse nel team aziendale, allineandole sul modello di business, sulla struttura societaria, sui prodotti/servizi che l’azienda offre, sui principali clienti e le prospettive di evoluzione future (processo di onboarding).
- Pensa alla formazione e trova modi di coinvolgere le risorse e mantenere le menti sempre attive (training).
Le attività di Employer Branding
Oltre alle funzioni appena viste, oggi la funzione HR ha un ruolo cruciale, insieme al team marketing, nel costruire la reputazione di un’azienda in quanto datrice di lavoro (employer branding): è tutto ciò che può mettere in una luce positiva l’azienda nei confronti dei potenziali candidati.
Cosa significa, nel concreto? Pubblicare post sui social media, comunicare in che modo si investe sulle persone, partecipare a eventi come relatori o sponsor, mantenere i contatti con scuole, università e tutti gli enti rilevanti per la ricerca di nuovi talenti.
Non c’è un corso di laurea specifico, ma, come abbiamo visto qualche paragrafo fa, è possibile conseguire una laurea in ambito scientifico o umanistico, seguita preferibilmente da un Master o altro corso di specializzazione alla professionalità.
Per esempio, se prediligi le materie scientifiche e tecniche, puoi accompagnare la laurea in materie STEM (ovvero Science, Technology, Engineering and Mathematics) con una formazione dal taglio più umanistico, come un master in People Management o un corso HR Intensive.
Lo stesso puoi fare se scegli un percorso umanistico (giurisprudenza, sociologia, psicologia, ma anche lingue o filosofia).
Ricorda che frequentare un master è un aspetto rilevante in fase di valutazione curriculare, poiché consente di acquisire le competenze trasversali (soft skill) e gli strumenti pratici per lavorare fin da subito nel settore, tramite un periodo di stage.
Lo stage rappresenta il principale canale di ingresso nel mondo del lavoro, e fase necessaria per chi desidera intraprendere una carriera come HR Manager.
Quali sono i principali sbocchi professionali?
C’è la tendenza a collocare il ruolo dell’esperto/a delle risorse umane principalmente all’interno di un contesto aziendale. Tuttavia, l’azienda non è l’unico sbocco professionale per chi si specializza in questo ambito.
Infatti, vi sono anche opportunità d’inserimento all’interno degli enti in outsourcing, cioè tutte quelle società che affiancano le aziende nei loro processi relativi alle risorse umane, come per esempio:
- Agenzie interinali/agenzie per il lavoro;
- Società di consulenza e selezione permanente, cioè le agenzie specializzate nella ricerca e selezione di profili da inserire nei contesti aziendali;
- Enti e agenzie di formazione, che progettano ed erogano percorsi formativi in base al fabbisogno aziendale;
- Libera professione.
Ora che hai una panoramica sul percorso da fare per lavorare nelle risorse umane, manca un ultimo, prezioso consiglio: seguire un corso online dedicato, ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Corsi di risorse umane online
Per arricchire le tue conoscenze e le tue competenze, ti consigliamo di seguire qualche corso online su CORSI.it: le lezioni di professionisti del settore ti saranno di grande aiuto per formarti e migliorare le tue skills. Puoi seguire le lezioni dove vuoi, quando vuoi e da qualunque dispositivo.
Qui ti proponiamo alcuni corsi di risorse umane online, che trovi nella sezione dedicata al business: imparerai tutti i fondamentali processi che hanno lo scopo di selezionare, assumere e gestire i dipendenti di un’azienda. Una volta conclusi i corsi, sarai in grado di scoprire nuovi talenti e risorse, valorizzare le persone e le loro capacità, influire sulla produttività e sulla stabilità aziendale.
Ti piacerebbe lavorare nell’ambito delle risorse umane e vorresti saperne di più? Se ti chiedi cosa fanno le risorse umane, qui troverai un approfondimento di tuo interesse: dopo aver letto questa guida, potrai cercare lavoro in maniera più mirata nel tuo ambito di interesse (aziendale o altro).
Il successo di un’azienda è fortemente influenzato dalla sua cultura del lavoro, dall’etica professionale e dalle prestazioni dei dipendenti, che richiedono buone pratiche di gestione del personale. Perché tutto funzioni al meglio e sia garantito il benessere dell’azienda e dei dipendenti che ci lavorano, è necessaria la funzione HR.
L’HR svolge un ruolo prezioso nel coltivare solide relazioni tra il datore di lavoro e i dipendenti e nel migliorare la cultura lavorativa. L’obiettivo delle human resources è approntare politiche di lavoro efficaci che favoriscano la soddisfazione dei dipendenti e promuovano un ambiente di lavoro sano.
Chi è e che ruolo ha l’addetto/a alle risorse umane?
Per definizione, lo Human Resource Manager si occupa di tutto ciò che concerne la gestione del personale impiegato in un’azienda o in un’organizzazione.
La figura delle human resources assume perciò un ruolo strategico: è chiamata a cercare, selezionare e reclutare figure professionali (risorse) talentuose da inserire nelle aziende.
Ogni tipologia di azienda, a seconda delle mansioni che affida a chi si occupa delle risorse umane, ricerca talenti, professionalità e attitudini differenti.
In un mercato come quello attuale, complesso, competitivo e molto performativo, lavorare in ambito HR significa prevalentemente:
- Selezionare risorse in grado di fare la differenza nelle diverse aree di cui si compone l’azienda;
- Reclutare risorse talentuose e valorizzarne le qualità;
- Assumere figure con specifiche propensioni e inserirle nell’area aziendale più adeguata;
- Adottare politiche retributive mirate che puntino a promuovere la meritocrazia diffusa.
Nel prossimo paragrafo, vedremo le dieci principali mansioni in ambito HR.
Cosa fanno le risorse umane? Ecco le mansioni principali
In generale, chi lavora nelle risorse umane si occupa della selezione e del reclutamento del personale, ne garantisce un’adeguata gestione, funzionale agli obiettivi strategici dell’azienda; definisce i programmi di sviluppo delle carriere, dei compensi e dei piani di formazione. Inoltre, chi fa HR elabora gli strumenti di valutazione, motivazione ed evoluzione del personale.
Possiamo riassumere in 10 punti cosa fa chi si occupa di HR:
- Analizza i fabbisogni di aziende ed organizzazioni.
- Cura o supervisiona la stipula dei contratti.
- Definisce la cessazione dei rapporti di lavoro.
- Supervisiona gli aspetti amministrativi e normativi, relativi alla gestione del personale.
- Coordina la formazione del personale (rileva le necessità formative dei dipendenti, struttura piani di formazione).
- Amministra il personale (organizza turni, ferie, gestisce le pratiche di infortunio, prepara le buste paga, controlla assenze e presenze).
- Valuta il rendimento del personale.
- Seleziona e recluta il personale (valuta candidature e curricula, predispone i colloqui con i candidati).
- Definisce i criteri e i programmi di sviluppo delle carriere.
- Si occupa delle relazioni industriali.
Scopri tutti i corsi online su risorse umane
Qual è l’importanza della figura HR a livello aziendale?
Anzitutto, la figura professionale di HR è chiamata a interfacciarsi con le prime linee aziendali. In questa fase, l’obiettivo è diffondere e promuovere pratiche e modalità di gestione delle persone.
Per un addetto/a alla gestione delle risorse umane, è importante che tutte le persone in azienda, in particolar modo chi occupa posizioni di rilievo, riconoscano l’importanza del suo ruolo multisettoriale, di coordinamento e decisionale.
Quando un’azienda assume un addetto/a alle risorse umane, significa che è in programma o è in atto un percorso di cambiamento. La persona responsabile delle human resource affianca il CEO (Chief Executive Officer) dell’azienda con piani strategici di miglioramento aziendale.
Quindi, possiamo dire che chi svolge mansioni di HR riveste un ruolo chiave in azienda, perché ha il delicato compito di interpretare i valori, la mission e le necessità aziendali, individuando e vagliando le risorse umane che possano fare la differenza e arricchire il valore in azienda.
Quali sono le caratteristiche umane di chi si occupa di HR?
Una persona addetta alle Human Resources deve essere portavoce dei requisiti ricercati nelle risorse selezionate: motivazione, curiosità, ambizione, visione ampia e integrata. Tutto ciò deve essere associato a una buona centratura su sé stessi e da una grande attitudine all’ascolto, all’empatia e al dialogo.
L’importanza dell’attività di coordinamento
Se l’azienda è grande e ben strutturata, l’addetto/a alle risorse umane svolge anche ruoli di coordinamento di figure professionali responsabili di questi incarichi:
- Selezione: si gestisce l’inserimento delle persone in azienda. L’obiettivo è selezionare le risorse e indirizzarle verso ruoli ben precisi, a seconda delle loro specifiche competenze.
- Formazione: si sceglie contenuti e metodi della formazione aziendale, e si stabilisce fino a che punto si può alzare il livello di professionalità dell’azienda. Per fare ciò, viene valutata ogni risorsa e il contesto in cui la risorsa è impegnata, e progettato un piano di progresso.
- Compensation & Benefit: è il/la responsabile della pianificazione e dell’attivazione di piani di incentivi del personale. Questa figura interviene su più livelli: suggerisce ai direttori dell’azienda come assegnare gli obiettivi a ogni risorsa e dà indicazioni sulle politiche aziendali e sulla gestione del budget.
- Relazioni industriali: si redigono i contratti di lavoro, si gestiscono eventuali provvedimenti disciplinari rivolti al personale, si supervisionano lamentele o denunce che le risorse umane rivolgono all’azienda e si mette a punto o migliora il regolamento aziendale, assicurandosi che venga rispettato.
- Gestione delle risorse umane nelle unità di business: si gestisce il personale dell’azienda nelle imprese con più aree o settori. Ciascuno di loro è a capo di una singola area.
Invece, nelle realtà aziendali più piccole, l’addetto/a alla gestione delle risorse umane potrebbe avere necessità del sostegno di consulenti esterni.
Per esempio, in merito al reclutamento del nuovo personale, troviamo l’Head Hunter. Questa figura individua le risorse ritenute più adeguate per l’azienda e le segue nel loro percorso professionale, verificando che le loro qualità siano valorizzate.
Con quali criteri viene selezionato il personale?
Ad oggi, l’obiettivo delle aziende è reclutare persone valide sia dal punto di vista delle conoscenze e della formazione, sia dal punto di vista delle competenze pratiche.
Le risorse umane da assumere devono avere una spiccata capacità di integrarsi in azienda e adattarsi ai vari ranghi aziendali.
In pratica, la versatilità e l’elasticità sono doti richieste. In un mercato così altamente competitivo, il personale è tra gli elementi che può davvero fare la differenza.
Tuttavia, quando le aziende assumono personale, non selezionano necessariamente i migliori e quelli con l’esperienza più solida tra tutti. Invece, spesso, considerano il lato umano, la disponibilità, le capacità di resistenza allo stress, la motivazione, lo spirito aziendale e la dinamica comportamentale.
Corsi di risorse umane online
Per migliorare le tue conoscenze e le tue competenze, se ti interessa lavorare nel settore delle risorse umane, ti suggeriamo di seguire i corsi online che trovi su CORSI.it: le lezioni di professionisti del settore, che puoi seguire quando vuoi e da qualsiasi dispositivo, ti saranno d’aiuto per arricchire la formazione e meglio inserirti in un contesto aziendale.
Perciò, ti consigliamo alcuni corsi di risorse umane online, che puoi trovare nella sezione dedicata al business: apprenderai tutti i processi che hanno l’obiettivo di selezionare, assumere e gestire le risorse di un’azienda. A conclusione dei corsi, sarai capace di riconoscere nuovi talenti e risorse, valorizzare le qualità umane e professionali delle persone, influire positivamente sul team e fare la differenza nella produttività dell’azienda.
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La fotografia ti appassiona e vorresti farne una professione? Diventare fotografo professionista è un lavoro affascinante, ma preparati a fare un po’ di gavetta. Scopriamo insieme come diventare fotografo professionista. Sappi che, per diventare fotografo, necessiterai di:
- Macchina fotografica.
- Curiosità e spirito di osservazione.
- Empatia e una certa sensibilità artistica.
- Corsi o studi mirati.
Di cosa si occupa un fotografo?
Scattare fotografie e realizzare servizi fotografici o reportage per lavoro non è una passeggiata, anzi, si tratta di un lavoro piuttosto impegnativo e spesso sottovalutato o discriminato. Infatti, il processo di creazione del prodotto fotografico finale prevede varie fasi:
- Allestimento del set fotografico, in studio o all’esterno. La composizione della scena è compito del fotografo, che dovrà disporre i vari elementi per creare la giusta armonia e le condizioni adeguate.
- Realizzazione di fotografie, shooting o book fotografici. La parte del lavoro che probabilmente conosciamo di più: il fotografo scatta foto da varie angolazioni, prospettive e diverse inclinazioni. Conosce le tecniche più adatte a ciascuna situazione e alla destinazione d’uso, sa gestire e utilizzare le luci secondo necessità per dare corpo alla propria idea.
- Editing digitale delle immagini e fotoritocco. Con lo scatto delle fotografie non finisce di certo il lavoro del fotografo! Infatti, per mezzo di programmi come Photoshop, un fotografo migliora i propri scatti, perfezionandoli fino al risultato finale. Attenzione, però: un fotografo non altera l’essenza della foto con l’editing, per esempio non cambia i connotati ai soggetti, se sono persone, poiché questa azione esulerebbe dalla professionalità, a meno di non soddisfare una esplicita richiesta del cliente.
- Sviluppo delle fotografie e stampa. Questa parte del lavoro è fortemente rappresentativa della fotografia analogica, poiché col digitale sempre meno professionisti sviluppano le foto, ma le salvano.
Per iniziare a prendere confidenza con questo settore, puoi valutare un percorso di formazione sulla fotografia digitale:
Scopri il corso di fotografia digitale
Di quale materiale ha bisogno il fotografo?
Naturalmente avrai bisogno di una macchina fotografica per scattare foto e mettere in pratica sul campo ciò che avrai appreso durante i corsi (tra poco ne parleremo) o per migliorare la tua tecnica da autodidatta.
Tanto per iniziare, evita di investire tutti i tuoi risparmi in una macchina supersonica, ma scegli un modello base con un buon obiettivo per “sporcarti le mani” e iniziare a fare pratica. Ciò ti consentirà di rimandare l’acquisto di una macchina professionale e più costosa a quando avrai una buona mano e le conoscenze adeguate.
Iter di studio per diventare fotografo
Non esiste un solo percorso per diventare fotografo professionista. Infatti, vi sono svariate strade per approcciarsi e approfondire la tecnica fotografica, come per esempio:
- Corsi di fotografia: è possibile individuare tanti corsi pubblici o privati per migliorare la propria passione per la fotografia. Si tratta di una scelta valida anche per fare rete con possibili, futuri colleghi.
- Corso universitario: l’Accademia di Belle Arti offre svariati corsi, così come altre università statali.
- Autodidatta: è anche questa una strada. Se, infatti, preferisci studiare sui manuali, e fare pratica in modo indipendente, cerca di osservare il lavoro di altri professionisti e prova a imparare la tecnica affiancandoli o collaborando con loro.
Ti interessa approfondire la fotografia digitale? Il suggerimento è di procurarti un buon manuale con un corso completo di fotografia digitale:
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Ora non ti resta che fare pratica. Il consiglio è di non essere schizzinoso, almeno all’inizio. Dovrai sperimentare le tue abilità e le tue competenze in ogni situazione possibile: concerti, feste, matrimoni, piccoli incarichi e collaborazioni. Avrai bisogno di fare molta pratica e prendere confidenza con il mezzo fotografico.
Anche sul fronte editing dovrai maturare esperienza e imparare a utilizzare al meglio i programmi come Photoshop e Lightroom. Anche in questo caso, ci sono svariati corsi gratuiti in giro per il web, ma puoi anche decidere di acquistare qualche manuale.
Sbocchi professionali
Buone notizie: hai la possibilità di specializzarti in un particolare settore. I settori in cui potrai specializzarti sono:
- Urban o street photography. Attraverso le tue foto racconti il contesto urbano e la realtà della strada. Dovrai essere intraprendente e saper cogliere l’attimo, spesso con l’ausilio di un dispositivo mobile per scattare foto.
- Ritrattistica. Un valido settore in cui fare un buon allenamento riguardo a luci e angolazioni: dovrai saper cogliere l’espressività dei soggetti che ritrarrai.
- Fotografia commerciale. Anche questo è un ambito… ambìto. Ogni prodotto che è venduto ha bisogno di un servizio fotografico ad hoc che ne metta in risalto le qualità: alcuni fotografi si dedicano precipuamente allo studio e alla fotografia dei prodotti e del merchandising. Queste foto sono solitamente destinate alla pubblicità.
- Paesaggistica. Se hai uno spirito poetico e romantico potresti individuare il tuo campo d’elezione nella fotografia paesaggistica, magari per qualche rivista di settore.
- Matrimoni. Si tratta di un ambito in cui è possibile fare tanta gavetta! Magari non ti attrae l’idea, ma un bravo fotografo di matrimoni sarà contattato e si farà conoscere dai vari wedding planner e ciò servirà ad aumentare il proprio giro di clienti.
- Eventi. Gare sportive, fiere, concerti, spettacoli, defilé di moda… C’è sempre necessità di bravi fotografi.
- Elementi architettonici o spazi interni. Mostre, cataloghi di interior design hanno bisogno di fotografi esperti anche in questo settore.
Vorresti diventare vigile del fuoco? Non è certo una professione come un’altra, anzi, implica una buona dose di coraggio, sangue freddo, senso pratico e senso del dovere! Ma come diventare pompiere? È necessario partecipare al concorso pubblico periodicamente indetto dal Ministero degli Interni. Questo concorso è aperto a tutti i civili di sesso maschile e femminile interessati a entrare nelle Forze Speciali dei Vigili del Fuoco. Scopriamo di più.
Chi è e cosa fa il pompiere?
Il pompiere o vigile del fuoco è una figura professionale che fa parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Si occupa soprattutto dello spegnimento degli incendi. Tuttavia, oltre a questa mansione fondamentale, il pompiere svolge anche altri compiti, come ad esempio la difesa civile e la salvaguardia delle persone in differenti situazioni emergenziali. Cosa intendiamo per “situazione di emergenza”? Possono essere le più disparate: piene ed esondazioni dei fiumi, frane, alluvioni, crolli strutturali, terremoti.
Le mansioni del vigile del fuoco
Abbiamo accennato ai compiti principali di un vigile del fuoco, che adesso approfondiremo. Come dicevamo, principalmente il vigile del fuoco si occupa di incendi. Anche l’altro nome col quale è nota questa figura professionale, “pompiere”, comunica lo stesso concetto: deriva infatti dal francese pompier, che allude alla pompa di spegnimento del fuoco. Ma di cosa si occupa un pompiere quando non c’è nessun incendio da domare? Ecco i principali incarichi del pompiere:
- Soccorso in tutte le situazioni di emergenza come per esempio crolli strutturali, terremoti, frane e alluvioni, o anche in caso di incontrollabile rilascio di energia, fughe di gas.
- Prevenzione degli incendi. Questa funzione serve a perseguire gli obiettivi di salvaguardia della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni architettonici, culturali e ambientali tramite la promozione, la predisposizione e l’applicazione di misure, accorgimenti e provvedimenti volti a evitare l’insorgenza di un incendio o a limitarne le conseguenze.
- Predisposizione dei piani di difesa civile a livello territoriale e nazionale. Per esempio, i pompieri accorrono nel caso in cui un controllore di volo chiamasse e informasse di un incidente aereo.
Requisiti per diventare vigile del fuoco
Per diventare pompiere è necessario essere in possesso di alcuni requisiti di base, in particolare:
- Avere un’età compresa tra 18 e 30 anni (l’età si alza a 37 anni per i pompieri volontari);
- Avere la patente B (automobile);
- Non aver riportato condanne penali o avere precedenti;
- Essere in pieno possesso di tutti i diritti politici e civili;
- Aver conseguito almeno la licenza media;
- Essere di sana e robusta costituzione;
- Essere in pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
- Capacità natatorie.
Per diventare pompiere non è richiesto un titolo di studio particolare, infatti è sufficiente la licenza media. Non sono necessari laurea o diploma di scuola superiore. Tuttavia, nel posizionamento della graduatoria del concorso, possedere un titolo di studio più alto della licenza media offre la possibilità di ottenere un punteggio più elevato.
Ulteriori requisiti
Il limite di altezza per entrare nelle Forze Armate è stato revocato dal D.P.R. 207/2015 e i parametri che considerati per entrare a far parte dei Vigili del Fuoco attengono solo alla prestanza fisica.
L’idoneità dei requisiti fisici e psicologici viene verificata mediante una specifica visita medica alla quale i candidati dovranno sottoporsi una volta avviato il percorso concorsuale.
Inoltre, è ormai obbligatorio e vincolante per il personale operativo saper nuotare. Infatti, durante situazioni di alluvioni o altri disastri idro-geologici, il personale preposto al soccorso agisce spesso in luoghi dove è frequente il rischio di cadere in acqua.
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Il concorso per diventare pompiere
Il concorso per diventare vigile del fuoco è articolato più prove. In particolare, i candidati dovranno affrontare una prova pre-selettiva con domande a risposta multipla su argomenti che riguardano la scuola dell’obbligo e quesiti di tipo deduttivo, logico e di pensiero analitico.
Dopo questa prima pre-selezione, si dovrà affrontare un test motorio-attitudinale, utile all’accertamento dei requisiti fisici necessari allo svolgimento delle attività lavorative. Nello specifico, bisognerà essere in grado di saper utilizzare i mezzi operativi e le attrezzature, e di possedere prontezza di riflessi ed efficienza fisica, sia su terra, sia in acqua.
La prova orale finale
Una volta superate queste due prime prove, si dovrà sostenere un colloquio finale a conclusione del concorso. In questa sede saranno valutati nel punteggio anche i titoli di studio eventualmente posseduti dai candidati.
Gli argomenti del colloquio riguarderanno le competenze e l’organizzazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le discipline inerenti al titolo di studio richiesto per la partecipazione al concorso (licenza media) ed elementi di informatica di base.
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Diventare pompiere: cosa fare dopo il concorso
Dopo aver superato il concorso pubblico, si accede a una fase di formazione della durata di 12 mesi e articolata in 9 mesi di formazione teorica e 3 mesi di tirocinio pratico.
Spettano al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, anche se non in via esclusiva, le attività di formazione e addestramento di tutti i soggetti coinvolti nel contesto professionale.
Alcuni argomenti dei corsi di formazione interni:
- Incendio e prevenzione incendi;
- Protezione antincendio e procedure da adottare in caso d’incendio;
- Esercitazioni pratiche per imparare l’utilizzo di estintori portatili, idranti, naspi e dispositivi di protezione individuale.
Dopo la fase di formazione e una volta trascorsi 5 anni dall’inizio effettivo dell’attività professionale, si potrà procedere con l’avanzamento di carriera per diventare pompiere qualificato, esperto o coordinatore. Inoltre, sarà possibile entrare a far parte di nuclei specializzati o accedere a posizioni dirigenziali e amministrative.