Tecniche di ipnosi: introduzione alle diverse tipologie di ipnosi



L’ipnosi è una tecnica che consente di accedere a uno stato di coscienza alterato, noto anche come “stato di trance”, in cui la mente è più ricettiva. Utilizzata in ambito terapeutico, educativo e nello sviluppo personale, l’ipnosi ha numerose applicazioni e si basa su precise metodologie che variano a seconda della scuola di pensiero. In questo articolo, esploreremo insieme le basi dell’ipnosi, le principali tecnicheipnotiche e le applicazioni pratiche.

Cos’è l’ipnosi?

È uno stato naturale della mente, molto simile a quello che si sperimenta quando si è profondamente concentrati o immersi in un’attività, come per esempio leggere un libro o guardare un film. Durante lo stato ipnotico:

  • Aumentano attenzione e concentrazione.
  • La mente si svuota, rendendo più accessibile l’inconscio.
  • È più facile e rapido il cambiamento di pensieri, comportamenti o emozioni disfunzionali.

Contrariamente alla convinzione di molte persone, essere in ipnosi non significa perdere il controllo. Infatti, la persona è sempre consapevole e partecipe, e ancora più ricettiva.

Quali sono le 4 principali tecniche di ipnosi pratica?

Esistono svariate tecniche ipnotiche, sviluppate e perfezionate nel corso del tempo, che si differenziano per approccio e modalità di applicazione. Vediamone insieme quattro e le relative applicazioni pratiche.

1. Ipnosi classica o direttiva 

In questo metodo, l’ipnotista guida direttamente la persona tramite comandi espliciti come ad esempio: “Chiudi gli occhi“, “Rilassati“, “Ascolta solo la mia voce“.

Applicazioni pratiche:

  • Induzione con rilassamento graduale: consiste nel rilassare progressivamente il corpo, iniziando dai piedi fino alla testa.
  • Focalizzazione visiva: la persona concentra l’attenzione su un punto fisso, come una luce o un oggetto (solitamente un pendolo), per promuovere lo stato di trance.

2. Ipnosi Ericksoniana

Sviluppata dal famoso psichiatra Milton Erickson, questa forma di ipnosi è meno imperativa e si avvale del linguaggio metaforico e permissivo.

Applicazioni pratiche:

  • Utilizzo di metafore: l’ipnotista racconta storie o aneddoti che aiutano la persona a esplorare il proprio inconscio senza forzature.
  • Ricalco e guida: si inizia dall’osservazione del comportamento e del linguaggio della persona, allineandosi a essi per creare sintonia, per poi guidare la persona verso lo stato desiderato.
  • Confusione strategica: l’ipnotista pronuncia frasi ambigue o paradossali che “disorientano” la mente conscia, lasciando spazio all’inconscio.

3. Ipnosi regressiva

Questa tecnica è impiegata per rivivere e indagare esperienze passate che possono condizionare il presente. Si tratta di una tecnica spesso utilizzata in terapia per affrontare traumi o risalire all’origine di un problema.

Applicazioni pratiche:

  • Viaggi temporali: l’ipnotista guida la persona a rivivere eventi passati con frasi quali: “Ritorna con la mente al momento in cui hai provato questa sensazione.”
  • Ancoraggio emotivo: si rintracciano e si rielaborano emozioni bloccate, per inserirle nell’esperienza attuale e riviverle positivamente.

4. Ipnosi conversazionale

In questa forma di ipnosi, le suggestioni sono inserite in una conversazione naturalee informale, senza che la persona si renda conto di essere in una condizione ipnotica.

Applicazioni pratiche:

  • Domande potenti: sono frasi che stimolano il pensiero inconscio, per esempio: “Come sarebbe se potessi superare questa difficoltà?”
  • Uso di pause e toni: l’ipnotista utilizza pause strategiche o variazioni della voce per sottolineare messaggi chiave.

Nel prossimo paragrafo, vediamo insieme alcune scuole di pensiero dell’ipnosi.

Le 3 principali scuole di pensiero nell’ipnosi

Alla luce delle tecniche ipnotiche viste in precedenza, scopriamo di seguito tre famose scuole di pensiero ipnotico.

1. Ipnosi Ericksoniana

L’ipnosi ericksoniana si focalizza sulla persona e mira a stimolare l’autonomia e le risorse interiori. Questa scuola di pensiero utilizza un linguaggio flessibile e non intrusivo, con particolare attenzione alle specificità della persona.

  • Per cosa è adatta: è adatta per affrontare e gestire problemi complessi come ansia, depressione e dipendenze.
  • Applicazione pratica: se una persona desidera smettere di fumare, l’ipnotista può usare una metafora e dire la seguente frase: “Ogni volta che respiri aria fresca, lasci andare vecchie abitudini e ti rinnovi, come alberi in autunno si rinnovano perdendo le foglie secche.”

2. Ipnosi classica

È la più tradizionale forma di ipnosi, spesso utilizzata in ambito clinico. È indicata per chi risponde bene a comandi diretti.

  • Per cosa è adatta: può essere utile per induzioni rapide e cambiamenti comportamentali immediati.
  • Applicazione pratica: per esempio, si induce uno stato di rilassamento profondo per alleviare il dolore acuto.

3. Ipnosi cognitivo-comportamentale

Questo metodo integra tecniche ipnotiche con approcci della terapia cognitivo-comportamentale, con lo scopo di modificare schemi mentali e comportamentali.

  • Per cosa è adatta: è ideale per stati di ansia, fobie e miglioramento delle performance.
  • Applicazione pratica: per esempio, si può visualizzare una situazione temuta (come parlare in pubblico) in uno stato di trance, cambiando la risposta emotiva.

Quando possono essere utili le tecniche di ipnosi?

Queste metodiche trovano impiego in svariati ambiti, ne vediamo tre:

1. Terapia clinica

L’ipnosi è utilizzata per trattare:

  • Ansia e stress.
  • Fobie.
  • Gestione del dolore (per esempio durante il parto o in interventi dentistici).
  • Dipendenze, come alcool e fumo.

2. Crescita personale

Molte persone si avvalgono dell’ipnosi per migliorare concentrazione, autostima e creatività.

3. Performance sportive

Gli atleti e le atlete usano le tecniche ipnotiche per migliorare attenzione, motivazione, concentrazione e resilienza mentale.

Ecco 3 consigli per sperimentare l’ipnosi in condizioni di sicurezza

Se ti incuriosisce questo mondo o ritieni che possa esserti utile avvicinarti all’ipnosi, ecco tre consigli:

  • Rivolgiti a un/una professionista con qualifica: l’ipnosi terapeutica deve essere eseguita da una persona esperta.
  • Inizia con l’autoipnosi: sono utilissimi corsi e video che ti aiuteranno a esplorare la pratica in autonomia.
  • Mantieni la mente aperta e curiosa: l’ipnosi funziona meglio quando hai fiducia nel processo e ti predisponi a lasciarti andare.

Prima di concludere questo articolo, ti suggeriamo un corso online che potrebbe fare proprio al caso tuo!

Quale corso online di ipnosi può essere interessante seguire?

Puoi visitare il nostro sito CORSI.it:troverai i corsi più adatti alle tue esigenze e ai tuoi interessi personali, scegliendo da un catalogo con più di 200 corsi. Potrai seguire le video lezioni da qualunque dispositivo e in ogni momento della giornata, giostrando con flessibilità la tua formazione insieme ai tuoi impegni professionali, universitari o personali.

Ti consigliamo un corso di Introduzione all’ipnosi, che trovi nella nostra sezione dedicata ai Corsi di ipnosi.Imparerai i principi base dell’ipnosi; inoltre, approfondirai le origini storiche dell’ipnosi, conoscerai i miti che la avvolgono e ti cimenterai in esercizi ipnotici pratici. Al termine del corso, non solo avrai assimilato le principali tecniche basate su evidenze scientifiche, ma riceverai anche un attestato, come riconoscimento delle tue nuove abilità.Cosa aspetti a iniziare?

Inizia subito il corso di Introduzione all’ipnosi